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Reddito cittadinanza, 79mila domande per 3mila navigator: operativi a giugno

A guidare la classifica regionale è la Campania, con 13.001 candidati, subito davanti alla Sicilia con 11.886

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Sono 78.788 i candidati per i 3mila posti da navigator alla scadenza dell'avviso. Lo rende noto l'Agenzia nazionale Politiche Attive Lavoro. A guidare la classifica regionale è la Campania, con 13.001 candidati, subito davanti alla Sicilia (11.886) e al Lazio (9.304). "Mi auguro che entro la fine di giugno i navigator potranno essere operativi e avviati alla formazione", sottolinea il presidente dell'Anpal, Mimmo Parisi.

Chiusa la prima fase si può partire con la seconda. Ci sarà una prima selezione per titoli che ammetterà al test a crocette 60mila candidati. In pratica 20 aspiranti tutor per ogni contratto in ballo. Intanto tra le quasi 79mila domande arrivate a livello di città con più candidati c'è Roma con 7.092, seguita da Napoli (6.812), Palermo con 3.503, Catania dove i candidati sono 2.758 e Salerno, con 2.457. Grande maggioranza al Sud quindi, con i candidati che sperano di accedere al quizzone a risposta multipla costituito da 100 domande in 100 minuti tra cultura generale, quesiti psicoattitudinali, logica, informatica e disciplina dei contratti di lavoro. L'incarico di collaborazione avrà durata biennale fino al 30 aprile 2021 e un compenso lordo annuo pari a 27.338,76 euro, con 300 euro lordi mensili a titolo di rimborso forfettario delle spese. In sintesi un contratto precario da 1.600-1.700 euro netti mensili.

"In soli 2 mesi ha raggiunto il 60% dei potenziali beneficiari. Lo ritengo un successo", rivendica il ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio. E se dovesse avanzare un tesoretto nessun dramma, anzi. Il capo politico 5S spiega che rimarrà un miliardo di euro, da usare per il sostegno delle famiglie che hanno figli o per l'aiuto alle giovani coppie. Di certo la misura era "necessaria", spiega il papà del provvedimento, il presidente Inps Pasquale Tridico. Davanti alla Commissione Lavoro del Senato, conferma la propria idea del reddito come uno strumento "utile e molto equilibrato", che avvicina l'Italia al resto d'Europa. Un problema rimane quello di raggiungere le fette di popolazione più disagiate, all'oscuro della possibilità di reddito. Ecco allora che proprio il prof calabrese annuncia la partenza di un camper che girerà nei punti nevralgici delle città per raccogliere nuove richieste. Il reddito è partito: per raggiungere l'obiettivo finale (ed elettorale) servirà anche questo.

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