Chris ha 52 anni e da dieci anni si sottopone alla castrazione chimica, il trattamento di iniezioni periodiche per annientare ogni istinto sessuale. Ha scelto questa terapia perché in passato si è macchiato di crimini gravissimi: “Quando avevo 23 anni ho iniziato ad abusare di adolescenti – racconta Chris a “Le Iene” – li adescavo al parco giochi, al luna park”. Dopo quegli abusi però Chris si sentiva male: “Sapevo che era sbagliato”.
Per questi reati è stato in carcere per dieci anni e così ha riconosciuto la malattia e ha preso la sua decisione: “Volevo un futuro senza crimini. Lo faccio per il bene della società, ma anche per me”. Chris racconta com’è il trattamento: “Non andrà mai via quella parte di me, ma ora riesco a gestirla. Se vedo dei ragazzini per strada, vado avanti. Non ho più quegli impulsi”. Ma avere un partner è impossibile per lui: “Dovrei raccontare tutta la mia vita, spiegare troppe cose oppure mentire”. Poi Chris spiega anche che le iniezioni da sole non bastano: “Si deve essere seguiti da uno psichiatra, altrimenti è molto pericoloso”.
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