A Bolzano una ragazzina di 16 anni è rimasta vittima di violenza sessuale, mentre tornava da scuola in bici lungo le passeggiate del fiume Isarco, nei pressi dello stadio Druso. La polizia ha isolato il dna degli aggressori, due secondo la ragazza. Secondo la stampa locale si tratterebbe di due uomini di origine nigeriana, probabilmente senzatetto. Due sospettati sono stati prima fermati e poi rilasciati perché risultati estranei ai fatti.
L'inchiesta viene coordinata dalla procura. Secondo quanto riferito agli inquirenti, la ragazza stava tornando da scuola in bicicletta quando è stata avvicinata da due uomini che sono passati in pochi minuti dalle parole ai fatti. Un uomo con i capelli rasta l'avrebbe colpita al volto mentre un altro l'avrebbe trascinata verso la sponda del fiume, dove sarebbe avvenuta la violenza.
Gli aggressori si sono poi allontanati lasciandola a terra incosciente tra le frasche. Una volta ripresi i sensi, la 16enne è riuscita a raggiungere il sentiero ed è stata quindi soccorsa da alcuni passanti che hanno chiamato il 118 e le forze dell'ordine.
Nonostante il trauma subito, la giovane ha raccontato tutto agli inquirenti in Questura. Gli agenti della squadra mobile hanno analizzato gli abiti della ragazza per trovare tracce biologiche degli aggressori.
La procura di Bolzano mantiene massimo riserbo sul caso per tutelare la vittima minorenne e per non influenzare l'esito dell'inchiesta. Per il momento, gli inquirenti non intendono confermare la notizia, apparsa sulla stampa locale, che si tratti di due uomini di colore. I due sospettati, che potevano corrispondere alla descrizione degli aggressori, sono risultati estranei ai fatti.
L'aggressione è avvenuta in pieno giorno in un'area piuttosto frequentata a pochi passi dall'Accademia europea. I passanti hanno riferito di non essersi accorti di nulla, forse a causa del rumore del fiume che avrebbe coperto le urla di aiuto della ragazza.