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Ponte Genova, uno sfollato: "Sciacalli sono entrati in casa per rubare"

La famiglia, residente in via Porro, è tornata nell'abitazione per l'ultima volta prima dell'abbattimento

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"Stamani abbiamo trovato la porta aperta, siamo entrati e sul tavolo c'era un piede di porco". Inizia così il racconto di un residente di via Porro, a Genova, sfollato a causa del crollo del Ponte Morandi, che ha potuto vedere la sua casa per l'ultima volta prima che venga abbattuta, così come le altre che si trovano nella cosiddetta "zona nera". "Non li definirei nemmeno ladri - ha continuato - questi sono sciacalli".

Sul bottino portato via dai malviventi, l'uomo ha ammesso di non sapere cosa "sia stato asportato: i gioielli li avevamo già portati via. Ci saranno state altre cose, ma non ci importa. Ma è la violazione della privacy che dispiace, tanto che mia moglie e i ragazzi non sono più voluti restare. La polizia è arrivata subito. Per il resto solo rammarico per questa violazione".

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