Tra passato e futuro

23 anni di Pokémon, parla il presidente: "Ecco come ho reinventato Pikachu"

Abbiamo incontrato Tsunekazu Ishihara dopo l'annuncio dei nuovi giochi per Switch e l'arrivo del film Detective Pikachu

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Il fenomeno Pokémon, a più di vent'anni dal debutto, continua ad affascinare adulti e bambini. Per la prima volta, i futuri allenatori potranno giocare non solo ovunque vogliano ma anche sulla tv di casa grazie a Pokémon Spada e Scudo: i due nuovi titoli della serie romperanno la lunga tradizione cominciata su Game Boy passando a Nintendo Switch. Al cinema invece vi aspetta Detective Pikachu, film che vede protagonista il Pokémon più conosciuto di tutti in un ruolo a metà tra Humphrey Bogart e Sherlock Holmes. Capace di parlare e amante del caffè, Pikachu è pronto a conquistare le sale con i suoi insegnamenti da "uomo vissuto".

Di queste e tante altre novità abbiamo parlato con il papà dei Pokémon Tsunekazu Ishihara, che ci ha anche svelato quali sono i suoi giochi preferiti in oltre vent'anni di successi.

Mastergame: Sono passati ventitrè anni dal debutto di Pokémon. Come si sente a riguardo?

Tsunekazu Ishihara: Non ho prestato attenzione al numero di anni, ma poi ho guardato, e sono davvero tanti. Sembra ancora ieri...

Mastergame: Cosa significa per voi questo passaggio dell'iconica serie di videogiochi su Nintendo Switch?

Tsunekazu Ishihara: 
Credo che ora la serie offra ai fan più possibilità di gioco, sia a casa sul televisore sia “on the go”.

Mastergame: Considera Pokémon Spada e Scudo un valido punto di partenza per i neofiti della serie, o piuttosto qualcosa che soddisferà i fan di vecchia data?

Tsunekazu Ishihara: 
Pokémon Let’s Go, Pikachu! e Pokémon Let’s Go, Eevee!, usciti nel 2018 e che offrono contenuti e un gameplay che lo rendono molto accessibile ai giocatori Pokémon in erba, sono molto diversi da Pokémon Sword e Pokémon Shield, con cui i fan potranno giocare per molti anni a venire - quindi il nostro messaggio è: tornate a trovarci presto!

Mastergame: I Pokémon sono da sempre nel mondo dell'intrattenimento anche per quanto riguarda i film, fin dal primissimo lungometraggio animato del 1998, ma è solo oggi con Detective Pikachu che approccia il cinema live-action. Come mai avete scelto uno spin off per compiere questo importante passo?

Tsunekazu Ishihara: 
Ho ricevuto diverse idee per il film, ma sfortunatamente non ho trovato nulla di soddisfacente. Perché? Perché sentivo che mancava sempre una cosa, una trama avvincente che comprendesse le caratteristiche di Pokémon e che potesse far rivivere Pokémon”. La maggior parte delle storie parlava di un ragazzo o di una ragazza con poteri soprannaturali che salvavano il mondo con Pokémon, o qualcosa del genere. Mi sembrava che fossero più adatti ai film di Marvel Comics che a Pokémon. La mia idea di avventura era tra un essere umano molto realistico, senza poteri magici o soprannaturali, e piccoli mostri, e non molto ambizioso, cioè nessuno doveva salvare il mondo o l’universo. Invece, avevo in mente una piccola avventura estiva, qualcosa come “Stand By Me”, ma non è successo niente per un bel po’ di tempo. È stato solo quando è arrivato Ryan Reynolds... la sua personalità ha portato il progetto al livello successivo. Anche se la storia di Detective Pikachu era una cosa nuova per Pokémon, il tema dei legami familiari e la risoluzione degli enigmi ha aggiunto tanto divertimento in più. Quindi nel complesso sono fiducioso che si tratti di una trama avvincente per un film del genere. Ho pensato inoltre che il mondo è già stato salvato in tanti film da molti eroi, e quindi non era necessario che fossero i Pokémon a salvarlo nuovamente. Ho voluto invece iniziare con il salvataggio di un singolo essere umano, qualcuno come te e me, ed è per questo che ho scelto il Detective Pikachu e la trama per questo film.

Mastergame: Un Pikachu più alla mano e irriverente potrebbe essere fonte di rinnovato interesse per i fan di vecchia data legati al personaggio, ma proprio per questo motivo la nostalgia potrebbe avere la meglio e far prendere loro le distanze. Il suo commento a riguardo?

Tsunekazu Ishihara: 
L’abbiamo fatto con l’intenzione di deliziare anche i primi fan, quelli che si sono appassionati fin dal primo giorno...

Mastergame: State pensando di creare altri live-action se Detective Pikachu dovesse essere un successo al botteghino?

Tsunekazu Ishihara: 
Sì, penso di sì.

Mastergame: Pokémon GO è stato un grande successo nel 2016 e la sua popolarità continua a crescere. Quali sono secondo lei i fattori chiave per questo successo? È perché è un gioco Pokémon, o forse c'è qualcosa nella meccanica di base che lo rende così apprezzato?

Tsunekazu Ishihara: 
In passato, quasi tutti i videogiochi erano sviluppati per un’interazione individuale, senza controparti fisiche o avversari, giochi come il solitario per esempio, in un tempo in cui era possibile immergersi semplicemente nel gioco che si aveva davanti allo schermo. Poi, con l’avvento dello smartphone, che includeva funzioni come la fotocamera e il GPS e che permettevano di sovrapporre la propria posizione geografica con l’immagine scattata con la fotocamera, fu possibile creare nuovi giochi originali, tra cui Pokémon GO.

Mastergame: Non a caso, diversi giochi hanno seguito Pokémon GO creando una sorta di competizione - come ad esempio Jurassic World Alive. Questo la preoccupa?

Tsunekazu Ishihara: 
Rob Letterman, il regista di Pokémon: Detective Pikachu, ha riprodotto fedelmente i giochi originali. È riuscito a trasmettere l’immagine di Pokémon che lui stesso voleva esprimere. Quindi, finora, oltre al mondo di Pokémon su cui ci siamo concentrati per così tanti anni, avere la prospettiva di Rob su tutte le altre cose riguardo Pokémon è un grande incentivo e penso che questo potrebbe aggiungere nuove dimensioni al mondo del Detective Pikachu.

Mastergame: Nessun videogioco nella serie Pokémon - dal Game Boy fino a Nintendo 3DS - potrebbe essere considerato un fallimento, grazie al fatto che The Pokémon Company non si fossilizza mai su determinati aspetti. A differenza dei videogiochi, tuttavia, il gioco di carte collezionabili si trova di fronte alla possibilità di essere lasciato indietro a causa della mancanza di innovazione. Mentre brand come Magic the Gathering e Yu-Gi-Oh si sono innovati con diversi stili di gioco e varianti digitali accessibili, non possiamo dire lo stesso per Pokémon. Può condividere la sua opinione in merito?

Tsunekazu Ishihara: 
Sai, ho fatto anche qualche errore, solo che le persone non lo sanno. Pokémon TGC continua a guidare lo sviluppo di prodotti innovativi e, se le persone non ne sono al corrente, allora dovremo comunicare i progressi futuri in un modo migliore. Anche se non posso parlarne ora, ci sono molte novità in arrivo e quindi rimanete sintonizzati.

Mastergame: Ultima domanda, più informale. Qual è il suo gioco Pokémon preferito di sempre? Si potrebbe semplicemente supporre che Rosso e Verde abbiano un posto nel cuore di tutti, ma questo non significa che siano necessariamente i preferiti.

Tsunekazu Ishihara: Per me “Rosso e Verde”, avranno sempre un posto speciale nel mio cuore.