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Seat, il metano è lʼalternativa anche monofuel

Nuova gamma a metano: 90 CV per Ibiza e Arona, 130 per Leon

Avila (Madrid). Seat completa la gamma a metano con 3 nuovi ingressi: Ibiza e Arona, motorizzate con il 3 cilindri da 90 CV, e Leon sia 5 porte che wagon con un nuovo 1.5 turbo da 130 CV. Le auto sono già predisposte per l’alimentazione a biometano e, a fini legislativi e fiscali, sono considerate “Monofuel”, con tutti i vantaggi del caso, primo tra tutti la riduzione del bollo, che va dall’abbattimento del 75% allʼesenzione totale.

Nel 2018 Seat ha macinato numeri record: quasi un miliardo di fatturato e oltre 250 milioni di utile netto, per un incremento del 4,6%. Un trend in salita, che prosegue deciso: 151.400 unità vendute nel primo trimestre 2019, contro le 139.200 del 2018, per un + 8,8%. Le cose vanno bene anche in Italia dove, sempre con riferimento al primo trimestre dell’anno, ha venduto 7.013 unità, crescendo dell’11% rispetto al primo trimestre 2018. Ora buttiamo nel mazzo la carta del metano, che in casa Seat conta parecchio (11.560 unità vendute al 2018, di cui 3.033 in Italia), e calcoliamo anche che la gamma era rimasta sguarnita. Nulla di strano, dunque, se ora arrivano tre bei rinforzi, già predisposti per l’utilizzo di biometano, che arriva da fonti rinnovabili e che Seat già produce in Spagna: a Jerez utilizzando acque reflue ed a Barcellona con rifiuti urbani.

In  Italia, grazie ad accordi con la Snam, Seat sta superando la barriera del divieto nazionale di commercializzazione di questo biogas. Ha aperto il primo distributore a Siena e ha anche avviato un protocollo di semplificazione per tutti i concessionari del marchio, con adeguato spazio a disposizione, che vogliono aprire un nuovo distributore di metano. In quest’ultimo caso, si otterrebbe anche uno sconto alla pompa e già parliamo di un costo percorrenza che si aggira intorno ai 3,5 euro per 100 km. Abbiamo parlato di “ Monofuel”, un termine da memorizzare bene per chi intende passare al gas, perché ci sono agevolazioni varie sul bollo (alcune regioni lo azzerano). La normativa europea, già da qualche anno, consente di rimuovere il serbatoio originale per la benzina, sostituendolo con uno più piccolo (sempre omologato dalla Casa), per lasciar spazio alla bombola del metano ed eliminando gli ingombri che limitano la capacità del portabagaglio.

Altro  problemino legato all’alimentazione a metano: la revisione delle bombole, che era di 5 anni per i modelli vecchi e di 4 per quelli più nuovi. Anche in questo caso, Seat semplifica la vita al cliente, perché può effettuare la revisione direttamente dal concessionario, magari in sede di tagliando. Tutti questi requisiti, trovano risposta positiva nelle ultime proposte Seat, che partono a metano e vanno solo a metano, a meno che: le bombole siano a secco o che, in caso di avviamento a temperature molto basse (almeno -10 gradi), ci sia necessità di riscaldare i condotti, ma una volta raggiunta la giusta temperatura di esercizio, l’auto si ricommuta automaticamente a metano.

Ibiza  e Arona (unico Suv della sua categoria ad andare a metano) sfruttano la stessa architettura tecnica e lo stesso motore. Montano due bombole in acciaio dalla capacità complessiva di 13,8 kg (calcolate che un kg di metano equivale a un litro e mezzo di gpl o di benzina), per un’autonomia a gas di 360 km e totale di 510 km; la motorizzazione è affidata al 3 cilindri benzina 1.0 da 90 CV, con coppia massima di 160 Nm a 1.800 giri. Leon, invece, monta una bombola in acciaio affiancata al serbatoietto di benzina e altre due bombole, in materiali compositi, sul posteriore, ma che non rubano spazio di carico. Nel complesso 17,3 kg, per 440 km a gas e 580 totali. Il motore è un modernissimo 1.5 turbo a geometria variabile, ciclo Miller (la distribuzione predilige lo scarico), da 130 CV e con 200 Nm di coppia massima a soli 1.400 giri.

I motori, ovviamente, nascono opportunamente rinforzati (pistoni, sedi valvole e tanto altro), per reggere bene le maggiori sollecitazioni derivate dall’utilizzo del metano e possono essere accoppiati al cambio automatico a 7 rapporti e doppia frizione DSG. A bordo la Arona è molto piacevole da guidare, ha una bella guida alta e non fa assolutamente sentire cali prestazionali da metano. La Leon è la più divertente, i cavalli ci sono e, soprattutto accoppiati all’automatico, consentono una guida fluida, veloce e divertente.

Passiamo ai prezzi, che partono da: 16.530 euro per la Ibiza, 18.880 euro per la Arona e 24.415 euro per la Leon. Le stesse auto, si possono prendere con una finanziaria che, a fronte di un contributo iniziale molto basso (anche l’auto che si dà indietro), partono da 129, 159 e 169 euro al mese ed in Seat stanno pensando anche ad una “Carta carburanti”. Dal concessionario poi, per il lancio, ci sono delle buone offerte: 15.400 euro per la Ibiza, 17.900 per la Arona e 21.250 per la Leon.

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