Facebook studia un proprio bitcoin per i pagamenti
A differenza delle criptovalute "tradizionali", la moneta digitale del social network avrebbe però valore stabile
Facebook sta pianificando un sistema di pagamento basato su criptovaluta che potrebbe essere utilizzato da miliardi di utenti in tutto il mondo. Lo rivela il Wall Street Journal. Il sistema sarebbe basato su una moneta digitale simile al bitcoin, ma con la sostanziale differenza che avrebbe un valore stabile. Le criptovalute, invece, sono suscettibili a fluttuazioni di valore molto significative.
Questo sistema potrebbe mettere
in pericolo le carte di credito perché non imporrebbe le commissioni che invece queste ultime hanno. Secondo il rapporto del quotidiano statunitense, Facebook sta reclutando
dozzine di società finanziarie e negozi online per lanciare la rete.
Il social network potrebbe anche elaborare un metodo per invogliare gli utenti a utilizzare la nuova funzione.
Facebook non conferma, e dice soltanto che sta esplorando molte applicazioni diverse per la tecnologia delle criptovalute.
Facebook ha inoltre annunciato di voler
oscurare dalla sua piattaforma alcuni
personaggi di alto profilo per il linguaggio da loro usato. Tra questi il leader della Nazione dell'Islam Louis Farrakhan, noto per le
invettive antisemitiche, e l'esponente di estrema destra Alex Jones che col suo InfoWars diffonde
teorie complottiste. Censurato anche l'altro teorico di estrema destra Milo Yannopoulos, vicino all'ex stratega di Donald Trump Steve Bannon.
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