Il gip del Tribunale per i minorenni di Taranto ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per i sei minori (due 16enni e quattro 17enni) accusati di tortura, sequestro di persona, danneggiamento e violazione di domicilio, nell'inchiesta sulla morte del 66enne di Manduria Antonio Stano. Per i due maggiorenni, sottoposti a fermo ed accusati degli stessi reati, il gip del Tribunale ordinario non ha ancora deciso sulla convalida.
Nell'inchiesta sono coinvolti altri sei minori, già iscritti nel registro degli indagati, ed altri sono in via di identificazione. I minori, per i quali è stato disposto il carcere, secondo il gip Morelli potrebbero inquinare le prove o ripetere gesti violenti, mentre il fermo per pericolo di fuga, contestato in un primo momento, non è stato convalidato.
La decisione del gip è arrivata al termine dell'interrogatorio di garanzia, nel corso del quale, stando a quanto riportato dai loro difensori, i sei sono apparsi "molto provati", avevano gli occhi "gonfi di lacrime" e hanno risposto alle domande, riconoscendosi nei video acquisiti dagli inquirenti e circostanziando il proprio ruolo.
Le angherie su Antonio Stano - Stano aveva subito una lunga serie di aggressioni e violenze in casa e per strada. I bulli durante le spedizioni punitive nei confronti del pensionato, che soffriva di disagio psichico, filmavano le vessazioni e gli atti di violenza e poi li postavano nella chat di Whatsapp denominata "La comitiva degli orfanelli".