UNIVERSI CHE SI INCONTRANO

Uomini con la barba: le ragioni per cui le donne li trovano affascinanti

Unisce universo maschile e femminile anche un progetto molto importante, che sta portando avanti il brand Gillette

© Afp

Lunga e folta oppure corta ma, ad ogni modo, sempre ben curata. La barba negli ultimi anni è diventata un vero e proprio beauty trend a tutti gli effetti, in costante crescita. Lo dimostra anche il proliferare di prodotti specifici per la routine da fare a casa e il boom dei saloni dedicati alla rasatura e alla cura delle lunghezze. Sappiamo anche che sono moltissime le donne che la apprezzano. Proviamo allora a capire il perché.

George Clooney
 

IL BELLO SECONDO LE DONNE – L’uomo con la barba ispira protezione e affidabilità. Viene percepito come maturo, responsabile, pronto a una relazione stabile. Simbolo di una mascolinità accentuata, la barba di conseguenza rende anche più affascinanti e sexy. Va sempre, ovviamente, curata meticolosamente e regolata nelle lunghezze, altrimenti trasmette – al contrario – trascuratezza, sciatteria, poca propensione all’igiene personale. 
 

IL MEGLIO DEGLI UOMINI – Unisce universo maschile e femminile anche un’iniziativa molto importante che sta portando avanti Gillette, che sprona da sempre a far emergere “il meglio di un uomo”. Con la partita di calcio “Bomber vs King”, in programma a Roma il 20 maggio prossimo presso lo Stadio dei Marmi (a porte chiuse), farà scendere in campo volti noti del mondo del calcio (con la squadra dei Bomber, i rasati, capitanata da Bobo Vieri e la squadra dei King, con la barba, capitanata da Daniele De Rossi) per dare ufficialmente il via al suo progetto in difesa delle donne che hanno subìto violenza. Il brand si propone, infatti, di dare sostegno legale e psicologico, promuovere l’inclusione lavorativa, ovvero offrire aiuto nel percorso di indipendenza lavorativa ed economica, e sensibilizzare sul tema. Basti pensare che, secondo i dati Istat, con il lockdown c'è stato un incremento del 59% delle richieste di aiuto da parte di vittime di violenza rispetto allo stesso periodo del 2019.

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Il progetto sostiene la Fondazione Doppia Difesa, costituita nel 2007 da Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno e da allora al fianco delle donne vittime di violenza, e l’iniziativa di inclusione lavorativa “Aula 162” promossa dall’Associazione Next con il supporto di Procter & Gamble e parte del programma di cittadinanza d’impresa “P&G per l’Italia”.  Al progetto collaborano Croce Rossa Italiana e Manpower Group con la Fondazione Human Age Institute.