Team Sonic Racing: un gioco di squadra per il porcospino
Finire davanti a tutti conta solo quanto aiutare i propri compagni
Un film in arrivo e una popolarità che, nonostante tanti alti e bassi, non accenna a calare: dopo quasi trent’anni di carriera Sonic the Hedgehog non vuole saperne di fermarsi. Per un eroe che ha fatto della velocità il suo tratto distintivo, è l’unica filosofia di vita (digitale) possibile.
A fine maggio una delle icone più riconoscibili dei videogiochi, in particolar modo di quelli nati negli anni ’90, tornerà in azione su PlayStation 4, Xbox One, PC e Switch, con l’ennesima distrazione di massa. Dove la massa è quella dei tanti personaggi che, negli anni, si sono uniti a Sonic o lo hanno combattuto. E la distrazione è rappresentata da una serie di sfide motorizzate, quelle protagoniste di Team Sonic Racing.
Non è assolutamente la prima volta che il porcospino blu e il cast dei suoi giochi decidono di prendersi una pausa, mettendosi dietro a un volante e sfidandosi ancora una volta a dimostrare chi sia il più veloce. Con Team Sonic Racing si arriverà a un’evoluzione e a una modifica dei concetti già visti, e in buona parte apprezzati, in Sonic All-Stars Racing (2010) e All-Stars Racing Transformed (2012). In quei casi, come in questo, il lavoro concettuale e pratico è stato affidato a Sumo Digital, la più grande etichetta indipendente del settore nel Regno Unito.
Siamo volati a Londra per provare Team Sonic Racing per qualche ora, mettendo alla frusta tanto le modalità per singolo giocatore, quanto quelle per più persone. E dopotutto, essendo di fronte a un’esperienza che per forza di cose rimanda a Mario Kart, è proprio l’anima multiplayer quella più interessante. Anche perché il concetto di gruppo, o meglio di squadra, è alla base di Team Sonic Racing. Una direzione già esplicitata dal titolo stesso del gioco, ma che poi trova piena conferma quando si ha il controller tra le mani.
L’idea di Team Sonic Racing è di mettere a confronto svariate squadre composte da tre personaggi. Conta sempre e comunque provare a tagliare il traguardo per primi, al concludersi del terzo giro su tracciati fantasiosi e imprevedibili, stracolmi di trappole, bivi, strade alternative e armi di attacco o difesa da raccogliere mentre si tiene premuto a tavoletta l’acceleratore. La vittoria finale, però, viene decisa dalla somma dei punti accumulati da tutti e tre i membri della squadra. Non solo: durante la gara vera e propria ci sono svariati modi per collaborare con i propri compagni: il più veloce dei tre lascia dietro di sé una scia che, se seguita per qualche secondo, concede una bella accelerata aggiuntiva. O ancora: se un collega viene colpito o comunque si scontra con un ostacolo, passandogli velocemente a fianco lo si rimette al volo in carreggiata, a piena velocità. E come se non bastasse: se si ha un oggetto di attacco o difesa e lo si vuole regalare a un amico in difficoltà, è sufficiente premere un pulsante.
Questi e altri interventi al cuore di quello che, per il resto, rimane un gioco di kart abbastanza tradizionale, aiutano Team Sonic Racing a trovare una sua personalità. La sensazione è che il tutto possa funzionare piuttosto bene, senza snaturare eccessivamente il genere di appartenenza e comunque agghindando il gioco con qualcosa di suo e di differente.
Buono anche il lavoro estetico, con sette differenti ambientazioni ripescate dall’universo di Sonic, tanti tracciati tutti da scoprire e moltissimi modi per intervenire sulle vetture. Giocando a ogni modalità si ha difatti modo di intascarsi dei crediti, da spendere poi per comprare dei potenziamenti o delle modifiche (assegnate casualmente), sia estetiche che legate alle performance vere e proprie. Ce n’è a sufficienza per personalizzare ulteriormente il bolide: meglio puntare su una maggiore difesa o su una velocità di punta più esaltante? E che dire di quei cerchioni cromati?
Anche i tanti personaggi, ognuno appartenente a un differente team, garantiscono caratteristiche differenti. Chi scommette tutto su uno scatto bruciante, chi sulla capacità di guidare con efficacia anche su terreni sconnessi, chi non ha paura di lanciarsi contro barriere e ostacoli senza risentirne. Se Sumo Digital e Sega sapranno levigare qualche imperfezione tecnica (rallentamenti in primis) e rendere di più facile lettura i simboli delle strane armi che si raccolgono durante le gare, allora Team Sonic Racing potrà diventare un acquisto obbligato per i fan dell’eroe in blu. E forse non solo loro.
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