Dopo la polemica

Maratona Trieste, dietrofront organizzatori: "Solo una provocazione, inviteremo anche gli atleti africani"

Il patron del Trieste Running Festival ha spiegato di voler richiamare così "l'attenzione su un tema etico"

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Marcia indietro degli organizzatori del Trieste Running Festival dopo le polemiche seguite alla decisione di non far partecipare alla competizione gli atleti di origine africana. "Dopo avere lanciato una provocazione che ha colto nel segno, richiamando grande attenzione su un tema etico fondamentale, contrariamente a quanto comunicato, inviteremo anche atleti africani", ha annunciato infatti il patron della manifestazione sportiva, Fabio Carini.

La polemica era esplosa dopo che gli organizzatori avevano annunciato di aver deciso l'esclusione degli atleti africani dalla mezza maratona, per fermare lo sfruttamento a cui sarebbero sottoposti, venendo pagati molto meno rispetto agli altri sportivi.

Il caso diventa politico - Da sportiva, la vicenda si era quindi rapidamente trasformata in un caso politico. Il vice premier Luigi Di Maio, pur sottolineando la necessità di combattere lo sfruttamento, aveva bollato la decisione degli organizzatori come una "follia". Il sottosegretario leghista Giancarlo Giorgetti aveva annunciato un'indagine interna per fare chiarezza, pur sottolineando che "serve uno stop agli scafisti dello sport".

Infine, nell'acceso dibattito, si era inserito anche il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, attaccando il Carroccio e accusandolo di strumentalizzare la vicenda: "La Lega lasci in pace il mondo dello sport".