Standard and Poor's lascia il rating dell'Italia invariato a BBB
L'outlook è negativo e secondo l'agenzia di rating un'inversione di tendenza sulle riforme spinge il Paese verso la recessione. Conte: dovremo migliorare
Standard and Pooor's lascia invariato il rating dell'Italia a BBB con outlook negativo. E' quanto recita una nota dell'agenzia di rating, che parla di un cambio di rotta delle riforme e di una domanda esterna volatile, fattori che hanno spinto l'economia tricolore in recessione. S&P fa anche notare che il debito pubblico "e' in aumento" mentre quello privato in calo.
"I rischi per la posizione fiscale dell'Italia stanno crescendo". Lo scrive Standard and Poor's comunicando l'aggiornamento del rating del nostro Paese. Gli economisti dell'agenzia di rating prevedono per il 2019 un deficit di bilancio del 2,6% del Pil, rispetto all'obiettivo del governo del 2,4%. S&P stima che il debito pubblico dell'Italia aumenterà leggermente nei prossimi anni al 132,7% del Pil nel 2022.
Molti i fattori che giustificano la decisione di lasciare invariato il rating del'Italia, spiega S&P, come "un'economia prospera e diversificata che genera surplus esterni con il resto del mondo, il sostegno popolare all'appartenenza dell'Italia all'Eurozona nonostante lo scetticismo in parte dell'elettorato, un elevato risparmio nel settore privato che eccede le spese pubbliche". L'outlook negativo - precisa però l'agenzia - significa che il rating può essere rivisto al ribasso nei prossimi 24 mesi se deficit e debito eccederanno significativamente le nostre previsioni, se ci sarà un marcato deterioramento delle condizioni finanziarie e se ci saranno cambiamenti di politica che indeboliscono il potenziale di crescita dell'economia".
In Italia sia per il governo che le banche si registra "un marcato deterioramento delle condizioni finanziarie esterne": lo afferma Standard and Poor's, secondo cui "i continui cambiamenti politici indeboliscono il potenziale di crescita" del nostro Paese. L'agenzia di rating sottolinea inoltre come l'economia italiana sarà in una fase di stallo quest'anno e come le politiche del governo rischiano di rafforzare la rigidità dei salari e del mercato del lavoro.
Conte: "Dovremo migliorare ma per ora va bene così" - "Dovremo migliorare sicuramente ma per il momento va bene cosi'". Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, interpellato a margine del forum Belt and Road a Pechino, sulla scelta di Standard & Poor's di lasciare invariato il rating dell'Italia a BBB. "Ce lo aspettavamo", aggiunge rispetto al giudizio dell'agenzia di rating.
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