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PlayStation 5 non arriverà prima di aprile 2020

Sony condivide i propri risultati finanziari per l'anno fiscale e conferma che la prossima console non arriverà a breve

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Cresce l'attesa nei confronti di PlayStation 5, la prossima console di Sony che, dopo l'inaspettato reveal da parte di Mark Cerny nelle scorse settimane, continua a far parlare di sé.

Dopo la presentazione delle caratteristiche tecniche di PS5, infatti, sono iniziate le speculazioni sul possibile prezzo e soprattutto sulla vetrina di lancio, che secondo molte teorie avrebbe potuto coincidere con la fine del prossimo anno fiscale.

A fare chiarezza sulla questione ci ha pensato indirettamente la stessa Sony, che nel corso della presentazione dei risultati finanziari per l'anno fiscale 2018/2019 ai propri investitori ha confermato che  non lancerà la nuova PlayStation prima di aprile 2020.

Come riportato da Takashi Mochizuki, reporter del Wall Street Journal, l'azienda non ha in programma di lanciare la console di prossima generazione nell'anno fiscale 2019/2020, che va appunto da aprile 2019 a marzo 2020, e che investirà buona parte degli introiti operativi stimati per i prossimi dodici mesi (circa 31 miliardi di yen) per lo sviluppo della nuova piattaforma PlayStation.

Sony:
-No next-gen PlayStation launch over next 12 months
-PS Now has been ave. 40% annual growth since launch, now 700,000 users
-Much of Y31.1 billion (difference between past fy op vs this fy op outlook) to be invested to develop next PlayStation console— Takashi Mochizuki (@mochi_wsj) 26 aprile 2019

Ciò significa che la  produzione di PS5 non inizierà verosimilmente prima di aprile 2020, aprendo a scenari interessanti. Probabile che Sony possa presentare la console all'E3 2020 (che si terrà a giugno del prossimo anno) o in occasione di un evento dedicato esclusivamente a PlayStation 5, mentre sembra abbastanza scontato che l'uscita sul mercato sia fissata all'autunno del prossimo anno, tendenzialmente  entro la fine di novembre 2020 per sfruttare al meglio il periodo natalizio.

Aspettando di capire come saranno recepiti i servizi in streaming di competitor come  Stadia di Google e  Project xCloud di Microsoft, Sony continua a lavorare alacramente su più fronti e a investire su  PlayStation Now, che dopo il lancio in nuovi paesi del continente europeo (Italia inclusa) ha fatto registrare nell'anno fiscale appena concluso  una crescita del 40% e conta ora più di 700mila abbonati in tutto il mondo. Niente male per un servizio che, mese dopo mese, continua a crescere e prepararsi al possibile "scoppio" di una vera e propria rivoluzione che potrebbe presto colpire l'industria dei videogiochi.

 

 

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