NELLA ZONA EST DELLA CAPITALE

Roma, incendio in una discarica abusiva nel quartiere Collatino | Polizia: "E' doloso", Raggi: "Siamo sotto attacco"

Le fiamme si sono propagate tra i rifiuti abbandonati nei pressi della stazione ferroviaria Palmiro Togliatti. Raggi: "Siamo sotto l'attacco della criminalità"

Un incendio è divampato nella tarda serata di giovedì in una discarica abusiva nel quartiere Collatino, alla periferia est di Roma. Una densa nube nera e un odore acre si sono sollevati su tutta la zona. Al momento non risultano feriti. Le fiamme si sono propagate tra i rifiuti abbandonati nell'area, in parte già sequestrata nei mesi scorsi, che si trova nei pressi della stazione ferroviaria Palmiro Togliatti. Per la polizia locale sarebbe "doloso".

Le fiamme sono divampate dopo le 23 e si sono rapidamente propagate in tutta la zona a ridosso di via Collatina Vecchia. "Riteniamo sia un incendio doloso - ha detto il comandante della polizia locale di Roma, Antonio Di Maggio, che si è recato personalmente sul posto -. L'area era stata sottoposta a sequestro penale dalla polizia locale a febbraio e a giorni doveva essere bonificata". Di Maggio ha spiegato che lì venivano sversati rifiuti dai nomadi del vicino campo come parti di elettrodomestici smontati.

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— Alessandra De Vita (@ALMAdelMAR_ale) 25 aprile 2019

Raggi: "Punire duramente chi ha causato l'incendio" - "Qui non si colpisce l'amministrazione. Qui si colpiscono le persone, la loro vita, la loro salute. E proprio da prima cittadina ho dichiarato guerra a questa criminalità": è questo il commento del sindaco, Virginia Raggi. "Si tratta dell'ennesimo incendio che, con un'inquietante tempistica, colpisce la città. È evidente che sarà la magistratura a determinare le cause del rogo. Ma è certo che noi ai fenomeni di autocombustione non possiamo credere e che chiunque abbia commesso un simile gesto dovrà essere punito duramente", ha aggiunto. 

Raggi: "Ho dichiarato guerra alla mafia" - La Raggi ha poi ricordato come sia ancora viva la memoria dell'incendio avvenuto all'impianto di trattamento dei rifiuti Tmb di Rocca Cencia e poi anche a quello al Tmb Salario. "Senza dimenticare i 600 cassonetti bruciati in 2 anni, le gare indette da Ama andate deserte, gli incendi nell'isola ecologica di Acilia, i furti nelle sedi della municipalizzata. Noi non restiamo a guardare. Ho dichiarato guerra più volte alla mafia e non ho paura: Roma non resterà sotto scacco di questi delinquenti", ha concluso.