Alla vigilia delle celebrazioni del 25 aprile, un gruppo di tifosi della Lazio, a Milano per assistere alla semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan a San Siro, ha esposto vicino a piazzale Loreto uno striscione con la scritta "Onore a Mussolini". La Digos, ha fatto sapere il ministro Salvini, ha "identificato 14 idioti": l'ipotesi di reato è "manifestazione fascista". Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala: "Si stanno superando i limiti".
Lo striscione, che porta la firma "Irr" del gruppo ultrà "Irriducibili Lazio", è stato esposto in corso Buenos Aires, nei pressi di piazzale Loreto, uno dei luoghi simbolo della Resistenza milanese. Qui infatti furono esposti i cadaveri di 15 partigiani e, otto mesi più tardi, quelli dello stesso Mussolini e di Claretta Petacci.
Si indaga per "manifestazione fascista" - E' "manifestazione fascista", prevista dall'articolo 5 della Legge Scelba del 1952, l'ipotesi di reato per la quale potrebbero essere denunciati ed indagati gli ultrà della Lazio Prima di iscrivere formalmente il fascicolo, comunque, la Procura milanese dovrà ricevere un'informativa dalla Digos che è al lavoro per identificare gli ultrà.
Gli ultrà si sono dileguati dopo il gesto - Sembra che dopo il blitz i neofascisti si siano dileguati all'istante, ma gli investigatori, con l'aiuto anche della Digos di Roma, stanno cercando di identificarli, anche attraverso le immagini, per poi denunciarli alla Procura.
Salvini: "Identificati i 14 idioti" - Poche ore dopo, il ministro dell'Interno, matteo Salvini, si è complimentato con le forze dell'ordine che "hanno identificato 14 idioti che invece di andare a vedere una partita di pallone vanno in giro a far casino". E ha aggiunto che "non tollero e non tolleriamo nessuna forma di violenza fisica e verbale. Abbiamo dimostrato che il calcio deve tornare ad essere occasione di incontro e non di rissa e ringrazio le forze dell'ordine che stanno tenendo sotto controllo Milano in una giornata non facile".
Il sindaco Sala: "Superati i limiti" - "Milano è e resterà sempre una città profondamente antifascista". Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook il sindaco della città, Giuseppe Sala, commentando quanto accaduto vicino a piazzale Loreto. "Anche cercando di non drammatizzare, non si può non capire che si stanno superando certi limiti - ha concluso -. E che la denuncia di tutto ciò spetta soprattutto alla politica. A tutta la politica però".
Anpi: "Le organizzazioni neofasciste vanno sciolte" - Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente dell'Anpi, Roberto Cenati: "E' una cosa allucinante. Una nostra iscritta ci ha avvisato delle striscione portato da una settantina di persone che hanno intonato canti e slogan fascisti e hanno fatto saluti romani. Chiediamo alle autorità di individuare i responsabili. Le organizzazioni neofasciste vanno sciolte applicando le leggo Scelba e Mancino, è ora di dire basta".