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Quanto costerà PS5? Le nostre ipotesi sul prezzo della nuova console

Difficilmente potrà essere proposta a meno di 500 euro. Varrà la pena spenderli, nel 2020? Che alternative ci saranno?

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Come vi abbiamo riportato un po’ di giorni fa, Sony ha rivelato alcuni importanti dettagli sulla sua prossima console, che non ha ancora un nome ufficiale, ma che per il momento chiameremo PlayStation 5. L’hardware che andrà a caratterizzare la nuova PlayStation sembra essere di tutto rispetto e fa pensare a una console in grado di farci fare un bel salto in avanti, dal punto di vista tecnologico. Ma proprio per questo motivo, il prezzo della nuova macchina, non ancora rivelato, potrebbe essere considerevole, e molto probabilmente lo sarà.

A giudicare dalla sua ottima dotazione di hardware, è difficile pensare a una PlayStation 5 che possa costare meno di 500 euro. Molto dipende chiaramente anche dalla data d’uscita, su cui Sony non ha ancora rivelato niente di preciso, limitandosi a escludere un arrivo della console nel 2019. Ipotizziamo, quindi, una PS5 sul mercato alla fine del 2020. In questo caso, anche 500 euro sarebbe un ottimo prezzo per le componenti con cui la console sarà costruita. Il nuovo processore e la scheda grafica di AMD, ma anche la certezza di avere nella configurazione un velocissimo SSD al posto dei più tradizionali hard disk che negli ultimi anni hanno molto rallentato i caricamenti dei giochi su console, saranno plus tutt’altro che gratuiti. Quindi, a meno che Sony non voglia puntare fortemente su una veloce diffusione della sua nuova console, proponendola sottocosto, anche 500 euro sarà un ottimo prezzo. Le componenti anticipate finora, infatti, potrebbero portare anche a un prezzo più alto, intorno ai 600 euro.

Lo scenario che sembra più probabile, insomma, è quello di una macchina in grado di soddisfare i giocatori più esigenti, potenzialmente capace di far innamorare i più entusiasti, ma che al contempo possa risultare molto meno appetibile ai giocatori meno accaniti. Gli stessi che, invece, in questi ultimi anni, hanno ceduto alle avanches di PS4, una macchina che costosa non lo è stata praticamente mai. Il prezzo dell’ultima console Sony, infatti, è partito da 399 euro per poi scendere sotto i 300 e avvicinarsi spesso anche ai 200, con alcune offerte (parliamo ovviamente della versione base della console, non di PS4 Pro), diventando sempre più appetibile per una vasta gamma di videogiocatori o anche solo di potenziali interessati.

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Partendo da 500 o forse anche 600 euro, invece, PS5 si collocherà automaticamente in una fascia diversa. E molto probabilmente anche la prossima Xbox avrà caratteristiche hardware simili e, di conseguenza, un prezzo di quel tipo. Che alternative avranno, quindi, i giocatori che non avranno voglia di spendere così tanti soldi per una nuova console, nei prossimi 1-2 anni? Innanzitutto, per un certo periodo, sarà sicuramente possibile continuare a giocare con le attuali console. Anche a giochi nuovi. Come infatti lasciato intendere proprio da Mark Cerny (la stessa importante figura di casa Sony che ha rivelato i dettagli su cui sono basate queste e molte altre riflessioni di questo periodo), il passaggio da PS4 a PS5 sarà abbastanza morbido e per un certo periodo molti giochi gireranno su entrambe le piattaforme. Quindi per molti giocatori non ci sarà alcuna fretta di cambiare sistema.

Ma al di là di questo, c’è anche un’altra cosa molto importante da tenere in considerazione. Se le nuove console arriveranno dal 2020 in avanti, ci sono altre novità che invece potranno vedere la luce anche prima. Google Stadia, per esempio. Il servizio di giochi in streaming annunciato da Google alla scorsa GDC, infatti, dovrebbe essere disponibile già nel corso di quest’anno. E se mantiene una buona parte delle sue promesse, beh, può rappresentare ben più di un’alternativa alle console classiche. Con una differenza fondamentale: tolto il prezzo dei giochi (che non è ancora noto in che modalità saranno proposti, se in abbonamento, a noleggio, in vendita), Stadia non richiederà alcun esborso per l’hardware. Anche perché – questa è la “magia” dello streaming – di avere dell’hardware in casa non sarà proprio necessario. Basterà utilizzare computer, tablet, smartphone o eventuali dispositivi Chromecast già posseduti (va bene qualsiasi device in grado di far girare il browser Chrome).

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Qualcosa di simile potrebbe proporlo anche Microsoft, con il suo Project xCloud, di cui aspettiamo di conoscere maggiori dettagli al prossimo E3, la fiera dei videogiochi più importante dell'anno, ma che sostanzialmente sarà un servizio che non si discosterà molto da quello di Google. E che a sua volta funzionerà anche su computer, smartphone e tablet, oltre che sulle console Xbox, chiaramente. Insomma, uno scenario possibile, per i prossimi anni, è quello in cui lo streaming offrirà un’alternativa molto economica alle più tradizionali console. E per molti giocatori potrebbe davvero essere la strada da scegliere, quasi senza alcuna esitazione. Soprattutto se, come sembra, le nuove console rischiano di arrivare sul mercato con prezzi più alti rispetto a quelli della generazione precedente. Pagare 500-600 euro per una PlayStation 5 o buttarsi su Google Stadia, che permetterà comunque di giocare in 4K e 60fps, senza chiederci un solo centesimo per l’hardware? Questa è la domanda a cui, probabilmente, molti giocatori dovranno dare una risposta nei prossimi anni. E se i più appassionati probabilmente faranno fatica a rinunciare alle prestazioni della nuova console, quanti saranno, invece, quelli che si accontenteranno di giocare in streaming, per risparmiare comunque quei 500-600 euro? E quanto e come inciderà sul futuro del mercato questa scelta? Sono tutti interrogativi a cui, personalmente, non vedo l’ora che la prossima generazione di console (e non solo, a questo punto) dia una risposta!

 

 

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