Piccolo vademecum per chi è in cerca dell’anima gemella
L’uomo giusto tarda ad arrivare? Potrebbe anche dipendere dal modo in cui lo cerchiamo
Siamo alla disperata ricerca del nostro Principe Azzurro, non vediamo l’ora di inoltrarci sul sentiero del “…e vissero per sempre felici e contenti”, invece sulla nostra strada ci imbattiamo solo in uomini che non hanno nessuna voglia di impegnarsi, che scappano come lepri alla semplice idea di un legame affettivo serio, oppure con i quali non si riesce a condividere una conversazione che vada al di là del pronostico per la prolamina sfida calcistica. Insomma, l’anima gemella non si mostra (ancora) all’orizzonte e ormai non sappiamo più che fare per aiutare il destino. Prima di concludere che l’amore è una chimera e che, a forza di pensare “meglio soli che male accompagnati” finiremo per restare single a vita, ecco qualche piccolo suggerimento.
SE CERCHIAMO LA FAVOLA… - … siamo in errore fin dal primo passo. Il Principe Azzurro non esiste e in effetti anche nelle fiabe non si racconta come vanno le cose tra i due innamorati non appena si spegne l’eco delle campane nuziali. Del resto, se l’uomo perfetto non è di questo mondo, consoliamoci: neppure noi siamo così. Le zone d’ombra, i difetti, gli spigoli del carattere sono una costante dell’essere umano e occorre farci i conti, nell’altro come in noi stessi. Meglio moderare un po’ le nostre aspettative: difficilmente un uomo potrà essere nello stesso tempo bello, benestante, sensibile, tenero, comprensivo, capace di farci ridere e anche focoso sotto le lenzuola.
SE LUI SCAPPA SUL PIÙ BELLO – Siamo certe che la tendenza a dileguarsi di un potenziale partner, quando ne abbiamo finalmente individuato uno che potrebbe fare al caso nostro, sia dovuta solo alla sua poca volontà di impegnarsi in un rapporto serio? Certo, la cosa è possibile: gli uomini (ma anche le donne) in cerca di una breve avventura e di un momento di divertimento sono molto numerosi, ma se la delusione e l’abbandono sono ricorrenti un po’ di autocritica è d’obbligo: che cosa nel nostro atteggiamento e nelle nostre parole, spaventa un lui fino a farlo scappare?
PARTIAMO DA NOI STESSE – Per essere interessanti e attraenti dobbiamo costruire un’immagine positiva di noi stesse. Dedichiamoci a qualche buona lettura, cerchiamo di dare spessore alle nostre convinzioni e sforziamoci di fare esperienze nuove. Cerchiamo negli altri le qualità che apprezziamo in noi stesse: in questo modo piacersi a vicenda sarà più probabile. Dedichiamoci alle nostre attività preferite senza preoccuparci del resto: gli incontri più fortunati spesso si verificano così, quando meno ce lo aspettiamo.
SMETTIAMO DI CERCARE – Se la ricerca dell’uomo della vita diventa un pensiero fisso, paradossalmente, abbiamo meno probabilità di incontralo e di essere attratte da persone sbagliate. Il nostro comportamento in compagnia risulterà artificiale e “ingessato”, ci sarà più difficile lasciarci andare e soprattutto ci impedirà di riconoscere il compagno giusto quando avremo la fortuna di incontralo. Meglio partire da noi stesse: costruiamo una nostra identità positiva, miglioriamo la nostra autostima e cerchiamo di essere consapevoli che l’amore deve essere un desiderio, non una necessità.
NON LASCIAMO CHE LA RICERCA CI CONSUMI – La ricerca del partner giusto può essere un fatto importante, ma non deve essere la nostra unica preoccupazione. Impariamo a godere della nostra indipendenza, apprezzandone i lati positivi: la nostra sicurezza in noi stesse diventerà un punto di forza che molti uomini troveranno attraente!
ANTENNE DRITTE – A volte il partener perfetto (o quasi) è una persona vicina a noi di cui non ci eravamo accorte. Altre volte l’incontro avviene in modo fortuito e fugace. In questi casi dobbiamo fidarci del nostro istinto e non stare troppo a riflettere: cogliamo l‘occasione e diamo alla storia il tempo di svilupparsi. Se ci sentiamo appagate, libere e abbiamo la sensazione di conoscere da sempre quella persona, il gioco è fatto.
CONCEDIAMO UNA SECONDA POSSIBILITÀ – Attenzione alle pretese eccessive e agli standard troppo elevati: anche se il primo appuntamento non è andato esattamente come speravamo, concediamo al possibile lui il beneficio del dubbio e offriamogli una seconda possibilità: potremmo avere una sorpresa positiva. In caso contrario, pazienza: per lo meno ci avremo provato.
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