Lo scorso 8 aprile, un videogiocatore di Las Vegas è stato accusato di terrorismo e arrestato dalle autorità dopo aver espresso la volontà di compiere un attentato a una scuola elementare nei pressi della sua abitazione.
Il 26enne Michael Mickowski aveva più volte rimarcato la volontà di dar vita a una vera e propria sparatoria di massa durante le sue sessioni di gioco a Heroes of the Storm, il gioco di massa di Blizzard Entertainment. La stessa azienda, dopo aver intercettato i messaggi della chat in-game di Mickowski, ha contattato le autorità avvisandoli della possibile minaccia.
Durante le sue sessioni di gioco online, Mickowski aveva apparentemente espresso il desiderio di acquistare un'arma e una scorta di munizioni per recarsi in una scuola elementare, al fine di sparare quanta più gente possibile. Un vero e proprio atto terroristico, che il giovane avrebbe addirittura voluto trasmettere in diretta su Twitch, la piattaforma di streaming video.
Non è stata l'unica minaccia da parte di Mickowski, che avrebbe addirittura promesso di far saltare la testa a un bambino con un fucile a pompa. L'unico scoglio che ha fortunatamente impedito al 26enne di portare a termine il suo piano è stata la mancanza di denaro con il quale acquistare l'arma, o almeno non prima che le autorità potessero intervenire.
Grazie al gioco di Blizzard, infatti, le autorità di Las Vegas sono riuscite a identificare l'indirizzo IP e localizzare l'abitazione di Mickowski, arrestandolo con una cauzione di 150mila dollari e un'udienza preliminare fissata al 25 aprile. Secondo le autorità, erano ben 18 le scuole elementari situate nel raggio di due miglia dall'abitazione di Mickowski. Interrogato dalla polizia, il 26enne ha ammesso che è stata solo la mancanza di fondi per l'acquisto di un'arma a impedirgli di compiere una sparatoria di massa che avrebbe tolto la vita a decine di bambini innocenti.
Non è la prima volta che le forze dell'ordine sono riuscite a impedire una catastrofe grazie a un videogioco: già nelle scorse settimane, grazie al popolare Fortnite: Battle Royale uno studente di Parkland, in Florida, aveva avvisato le autorità di un possibile attentatore che aveva confessato le proprie intenzioni in una sessione di gioco online.