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Giornalista uccisa in Irlanda del Nord, la Nuova Ira ammette le proprie responsabilità

L'organizzazione ha spiegato che la Mckee è stata colpita per errore durante gli scontri a Londonderry

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La Nuova Ira ha ammesso le proprie responsabilità nell'uccisione della giornalista Lyra McKee durante gli scontri a Londonderry, in Irlanda del Nord. In una dichiarazione a "The Irish News", il gruppo armato repubblicano "porge le più sincere scuse al partner, alla famiglia e agli amici di Lyra per la sua morte". Il messaggio recapitato al quotidiano nordirlandese era crittografato. Nell'ambito dell'indagine è stata arrestata una 57enne.

La 57enne è stata arrestata con l'accusa di attività terroristiche. Precedentemente erano stati fermati e poi rilasciati un 18enne e un 19enne.

Nuova Ira: "Un errore" - La Nuova Ira, nel comunicato in cui ammette le proprie responsabilità, ha quindi spiegato che la giornalista è stata colpita per errore: La McKee era infatti in piedi vicino a un veicolo 4x4 della polizia quando è stata raggiunta da un colpo d'arma da fuoco, sparato da una persona con il viso coperto.

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