Per i 500 anni dalla morte

A Milano videoinstallazioni interattive in memoria di Leonardo Da Vinci

A Palazzo Reale fino al 14 luglio l'esposizione multimediale "Leonardo. La macchina dell’immaginazione"

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Continuano in particolare a Milano le celebrazioni legate ai 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci. A Palazzo Reale fino al 14 luglio si può visitare l'esposizione multimediale "Leonardo. La macchina dell'immaginazione": sette videoinstallazioni realizzate da Studio Azzurro, di cui cinque interattive, per "immergersi" a tutto tondo nel genio vinciano. La mostra è promossa da Comune di Milano- Assessorato Cultura, Palazzo Reale e dall'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani.

Integrando linguaggi e competenze diverse – dal video all’animazione grafica e ai sistemi interattivi – viene proposto un percorso progettuale complesso, affiancato dalla competenza scientifica dello storico dell’arte Edoardo Villata e con il supporto di Arthemisia.

L'esposizione multimediale è scandita da sette videoinstallazioni, di cui cinque interattive, che coinvolgono lo spettatore in un racconto di immagini e suoni che, a partire dal multiforme lascito di Leonardo, “parlano” tanto del suo, quanto del nostro tempo.

Le grandi macchine scenografiche, la cui struttura è liberamente ispirata a disegni leonardeschi, corrispondono ad altrettante 4 sezioni: Le Osservazioni sulla natura; La città; Il paesaggio; Le Macchine di pace; Le Macchine di guerra; Il Tavolo anatomico; La pittura.

Studio Azzurro ha pensato a uno spazio che immerga i visitatori nel mondo dell’immaginazione di Leonardo. Un mondo di macchine talvolta trasparenti come i suoi orizzonti, talvolta opache come la carta dei fogli di appunti. L’esperienza del visitatore passa dall’osservazione alla partecipazione, muovendosi tra forme che richiamano il rigore geometrico dei solidi platonici di Luca Pacioli e si rimodulano in strumenti utili.

Questo mondo di macchine trasformate in dispositivi narrativi, di giganteschi fogli di appunti in attesa di essere risvegliati, accoglie il visitatore in una penombra da cui spiccano i colori del legno, della tela e della carta. L’interazione avviene con sistemi diversi: la modulazione della luce e della voce sono gli strumenti privilegiati. Il visitatore può scegliere alcune parole-chiave tratte dal lessico vinciano, che, una volta pronunciate, danno vita alle narrazioni video, in cui i disegni di Leonardo sono affiancati, percorsi o rivisitati da filmati talora iperrealistici, talora quasi astratti.

"In alcuni casi le elaborazioni o le giustapposizioni sottolineano e accentuano il carattere disturbante, eversivo dei disegni leonardeschi, mentre in altri forniscono una sorta di controcanto affettuoso e ironico: un atteggiamento che a Leonardo sarebbe sicuramente piaciuto", spiega Villata. "Il visitatore - aggiunge - si troverà quindi a contatto con alcuni esempi delle idee e degli studi di Leonardo: la veduta a volo di uccello, le macchine, sia a uso civile, sia a uso militare, le mappe, gli studi sull’anatomia dei cavalli e dei volatili; ma anche a terrificanti immagini di diluvio, a volti trasfigurati dall’ira, a malinconici pensatori, a tenere e divertite immagini di cani, di gatti o di granchi. Il tutto sempre commentato da suoni, che talvolta accennano a diventare un abbozzo di frase musicale, e da citazioni tratte dai manoscritti leonardeschi".

Leonardo. La macchina dell’immaginazione
Palazzo Reale, Milano
Dal 19 aprile al 14 luglio 2019