Reggio Emilia, in Comune bagni anche per i trans | Nei questionari Asl spunta il sesso "altro"
La città emiliana è la prima in Italia a firmare un protocollo contro le discriminazioni di genere
Bagni per i trans e questionari Asl con la casella "altro" per indicare il sesso oltre a "femmina" e "maschio". Sono due delle novità introdotte dal protocollo contro le discriminazioni di genere firmato a Reggio Emilia da Comune, Asl, Arcigay, Provincia, tribunale, istituti penali, università Unimore, ufficio scolastico territoriale, istituto scuole e nidi d'infanzia, Fondazione per lo Sport e la fondazione Mondinsieme.
Come scrive il
Resto del Carlino, in questo modo Reggio Emilia diventa modello anti discriminazione per l'orientamento sessuale e l'identità di genere.
"Siamo grati alle istituzioni e gli enti che hanno capito l’importanza dell’inclusione concreta delle persone Lgbti, per inviare segnali positivi che incoraggino il coming out tra gli utenti e prima ancora tra i propri lavoratori e lavoratrici", ha affermato
Alberto Nicolini, presidente provinciale di Arcigay.
"Auguriamo a tutte e tutti noi di essere all'altezza dell’esperienza di un
impegno concreto a tutto tondo, dall’accoglienza delle coppie di genitori gay e lesbiche negli asili che già ci sono a Reggio Children fino alle carceri che aprono le porte alle associazioni che vogliono portare sostegno alle persone ospitate nella sezione trans regionale a Reggio", ha aggiunto.
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