Tutti parlano delle sue nozze, vere o presunte. Ma Pamela Prati ha scelto "Verissimo" per raccontare per la prima volta in esclusiva la sua verità sull'attesissimo evento. "Il matrimonio ci sarà a maggio. Sarà un matrimonio religioso, mi sposerò davanti a Dio perché sono molto cattolica", confessa. L'appuntamento con Silvia Toffanin è sabato 20 aprile alle 16.10 su Canale 5.
Del suo misterioso futuro sposo, del quale non compaiono notizie o immagini, a Silvia che le chiede perché non mostra nessuna foto di lui o di loro due insieme, che nulla avrebbero a che fare con l’esclusiva sulle nozze data al talk show dice: "Marco Caltagirone, non si chiama Mark, ha 54 anni, è riservatissimo e timido. Noi abbiamo scelto di mostrarci insieme solo a Verissimo, il giorno del matrimonio. Confermo che solo Verissimo entrerà al nostro matrimonio con le sue telecamere e lì finalmente conoscerete l’altra mia metà".
Sugli attacchi che sta subendo in queste settimane confida: "Perché avrei dovuto inventare una cosa del genere? Basta devono smetterla, davvero. Ci sono in Italia problemi molto più grandi e invece parlano di me. Dicono addirittura che sono stata stregata dalle mie due agenti, che l’ho fatto per soldi o per tornare in auge. Purtroppo certe persone gioiscono più della tua infelicità che della tua gioia. Ci stanno rovinando questo bel momento".
Sulla sua sincerità dice: "Non c’è persona più vera di me. Le persone vere a volte non vengono capite. Mi hanno deluso questi finti amici che dicono nelle trasmissioni che mi vogliono bene e poi nessuno che mi ha mandato un messaggio chiedendomi come sto. Dopo tutto quello che è successo dovrò rivedere la lista degli invitati".
Per la situazione che è venuta a crearsi la showgirl afferma di essersi rivolta ad un avvocato: "Ho querelato tutti. Mi sono rivolta ad un avvocato notissimo perché sono situazioni in cui bisogna intervenire legalmente".
E a proposito di temi delicati dice: "Dei bambini non voglio parlare, perché ho paura che tutto ritorni contro di me". Infine, su come viva tutta questa faccenda il futuro marito confida: "E' provato come me, assolutamente... dopo trent’anni di claustrofobia, senza prendere aerei e ascensori, grazie all’amore ora prendo l’aereo, il treno. Ecco l’amore che cosa fa. Dopo il matrimonio andremo a vivere all’estero ma non definitivamente, adesso che non ho più paura di volare vado e torno".