Videogiochi: Google e Apple superano Nintendo ed EA, Tencent batte tutti
Dalle vendite sugli store digitali per iOS e Android, i due colossi guadagnano più di Activision ed Electronic Arts
Sony, Nintendo e Microsoft sono certamente i tre produttori hardware più importanti dell'industria dei videogiochi, ma nell'ultimo periodo la corsa sul versante software è diventata decisamente più interessante.
Merito dell'ingresso in campo di un colosso cinese come Tencent, che domina da anni le vendite software con introiti che si avvicinano ai 20 miliardi di dollari, ma anche di outsider del calibro di Apple e Google, che pur non essendo (ancora) dei veri e propri produttori di videogiochi, guadagnano talmente tanto dalla vendita di giochi sugli store digitali per iOS e Android da superare persino aziende come Electronic Arts, Activision e la stessa Nintendo.
Stando a un report di Newzoo, infatti, nel 2018 le "tre sorelle" hanno fatto registrare una crescita esponenziale rispetto all'anno precedente, ma ciò non ha impedito a
Tencent di guadagnare la vetta con guadagni per 19.7 miliardi di dollari. A seguire, sui gradini più bassi del podio troviamo
Sony e
Microsoft, rispettivamente con 14.2 miliardi e 9.8 miliardi.
Al quarto posto si riconferma
Apple, che con guadagni per 9.5 miliardi di dollari supera
Activision Blizzard (6.9 miliardi) e
Google (6.5 miliardi). Nono posto per
Nintendo, che a livello di vendite software si ferma a 4.3 miliardi di dollari, posizionandosi tra
Electronic Arts e
Bandai Namco.
Certo, nel bilancio complessivo di Microsoft, Nintendo e Sony bisogna considerare anche le vendite di console e accessori, e in questo senso i numeri continuano a sorridere a Sony, forte di un dominio totale dovuto a un totale di
94 milioni di PlayStation 4 vendute finora nel mondo. Segue Microsoft, che con la sua
Xbox One ha raggiunto circa
41 milioni di unità, e Nintendo, che dopo due anni di
Switch ha superato quota
31 milioni di unità.
Numeri che sono destinati a cambiare con l'imminente ingresso sul mercato di
Apple Arcade e
Google Stadia: la piattaforma della casa di Cupertino permetterà agli utenti abbonati di scaricare tutti i giochi che desiderano da un catalogo che includerà anche una selezione di prodotti esclusivi, su cui Apple ha investito ben
500 milioni di dollari. Dal canto suo, Google ha studiato una nuova piattaforma in streaming che si integrerà con YouTube e Chrome per offrire i videogiochi più apprezzati dell'industria su qualsiasi dispositivo, ma ha anche in programma lo sviluppo di prodotti esclusivi grazie al neonato studio
Stadia Game and Entertainment, capitanato dalla veterana dell'industria
Jade Raymond.
Gli investimenti di Apple e Google nell'industria videoludica sono votati, ovviamente, a incrementare i prodotti sul versante software: le sottoscrizioni mensili ad Apple Arcade e Google Stadia andranno a sommarsi alle vendite software su App Store e Google Play Store, e potrebbero permettere verosimilmente ai due giganti della Silicon Valley di superare persino Microsoft e Sony.
Mentre l'azienda giapponese continua a puntare su un modello tradizionale per il futuro, con una console come PlayStation 5 che si conferma un vero mostro di potenza, Microsoft ha già iniziato a pensare a strategie differenti, proponendo un servizio come
Xbox Game Pass e, in futuro, un modello di streaming come Project xCloud. Entrambi i servizi si affiancano a console esistenti, come la famiglia Xbox One (che sarà presto impreziosita dal nuovo modello senza lettore ottico), e la futura ammiraglia
Xbox Scarlett, che sarà svelata verosimilmente a giugno. Vedremo se Microsoft deciderà di stravolgere tutto ancora una volta e adattarsi agli enormi cambiamenti che stanno per abbattersi sul mondo dei videogiochi.
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