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Australia, scrivono "HELP" a caratteri cubitali sul fango per salvarsi dai coccodrilli

La giovane coppia di fidanzati era andata a pescare, ma al ritorno il loro furgone è rimasto impantanato: ecco come sono sopravvissuti

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La paura aguzza l'ingegno. Prova ne è la disavventura da brividi vissuta da una giovane coppia in Australia. I due sono riusciti a salvarsi dall'attacco di un coccodrillo dopo aver acceso un fuoco e scritto a caratteri cubitali la parola "Help" sul fango della palude, in cui si trovavano, per attirare l'attenzione delle ricerche.

Colin Nulgit, 20 anni, e la sua fidanzata Shantelle Johnson, di 18, erano andati a pescare nei pressi del Keep River National Park, a nord dell'Australia. Peccato che la zona ricca di acque salate che circondano il parco sia popolata dai coccodrilli. La coppia di selvaggi improvvisati si è lasciata prendere alla sprovvista dall'arrivo della notte e dal freddo. Nel rapido tentativo di fuga il loro furgone è rimasto impantanato nel fango. Il timore di morire sprofondando nella palude si è presto trasformato in terrore. 

I due avevano già avvistato tracce di coccodrilli nell'area, poco prima, e, poiché il livello dell'acqua cominciava ad alzarsi e il sole stava per tramontare, hanno cominciato ad avere paura di venir risucchiati via dal fiume ingrossato, o peggio, divorati dai coccodrilli. In quella zona remota del Pianeta non hanno di certo paura degli esseri umani, non hanno paura di nulla. Il cibo è cibo, tutto è cibo, anche una coppia di giovani innamorati. 


Per fortuna le famiglie dei due ragazzi sapevano dell'escursione estrema e, non vedendoli tornare, hanno allertato la polizia. 
Nel frattempo, ormai avvolti dalle tenebre della notte, Nulgit e Shantelle hanno avuto l'idea che li ha trasformati da sprovveduti della domenica a sopravvissuti geniali. Sul fango secco sono riusciti a incidere un gigantesto "HELP" usando l'arbusto di un cespuglio. Ma il timore di rimanere troppo a lungo isolati, in una zona scarsamente frequentata, li ha come paralizzati.

La Polizia è riuscita a coordinare le ricerche utilizzando un aereo. I due ragazzi nel frattempo hanno avuto l'intuito di accendere un fuoco non appena hanno sentito in lontananza il rumore del velivolo.
"Se non lo avessero fatto - hanno commentato i soccorritori - e se non avessero avvisato i familiari circa l'orario di partenza e quello previsto di ritorno, non saremmo riusciti a localizzarli". 

Nulgit e Shantelle non hanno perso la voglia di sfidare la Natura e i suoi elementi e sono già pronti per la prossima avventura. L'esperienza, però, insegna e la prossima volta, promettono, partiremo più attrezzati. 




 







 

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