Esce dai confini siciliani la secolare (e mai risolta) disputa linguistica fra i fautori dell'arancino maschio e quelli dell'arancina femmina. A dare risalto a quella che senza enfasi viene definita "la madre di tutte le battaglie siciliane" è addirittura la Bbc, che sul proprio sito dedicato ai viaggi riapre l'annosa questione affrontata in passato anche dall'Accademia della Crusca.
Con grande stupore del pubblico inglese, "questo iconico piatto siciliano è stato una fonte sorprendente di conflitto all'interno dell'isola". In maniera molto diligente, viene ricostruito il fenomeno per spiegare quella rivalità tra Catania e Palermo che oltre lo Stretto è palpabile nell'aria: "Uno dei più grandi motivi dietro la fama di questo cibo da strada - normalmente servito nei bar o nelle bancarelle di cibo sul marciapiede, semplicemente avvolto in un tovagliolo - è l'enorme dilemma di genere che si protrae da decenni. Mentre quelli che vivono sul lato orientale dell'isola usano il maschile arancino (arancini quando è plurale), i residenti del lato occidentale sostengono la forma femminile, arancina (arancine quando è plurale)".
A supporto delle due opposte fazioni vengono coinvolti chef ed esperti di gastronomia locale che ne raccontano le varianti per forma e ingredienti: se nel Palermitano si è rimasti affezionati alla forma sferica, nel Catanese la forma piramidale resta un intoccabile omaggio all'Etna.
Nel suo vasto excursus, BBC non dimentica di citare anche l'uso "politico" che degli arancini è stato fatto di recente: in occasione dello sbarco della nave Diciotti, lo scorso 22 agosto, tantissime persone sono arrivate al porto di Catania con un arancino in mano per mostrare accoglienza ai migranti bloccati da giorni a bordo. "Perché in Sicilia pratichiamo accoglienza, da sempre", avevano detto i manifestanti.