Raggi "spiega" a Salvini la questione debito di Roma con una brioche: "Hai capito?"
Botta e risposta via social tra il sindaco della Capitale e il vicepremier leghista
Prosegue il confronto a distanza tra il vicepremier leghista Matteo Salvini e il sindaco di Roma Virginia Raggi. L'ultimo affondo riguarda il debito della capitale. Mentre la Lega precisava che non ci sarebbero stati regali milionari all'ammnistrazione capitolina, la Raggi pubblica un video (diventato virale) in cui spiega usando una brioche quello che il Campidoglio e il governo faranno per ridurre gli interessi bancari.
"A Salvini voglio dire che ho le spalle larghe e non mi spavento facilmente. Io le villette dei clan mafiosi le ho abbattute, dopo decenni anni di silenzio delle precedenti giunte: otto case del clan Casamonica buttate giu' dalla ruspa". Lo afferma il sindaco di Roma, Virginia Raggi, in un video su Facebook. "Chiariamolo ancora una volta - aggiunge - Non facciamo sborsare un euro in più allo Stato e alle altre amministrazioni per il vecchio debito di Roma. Anzi facciamo risparmiare agli italiani e ai romani 2,5 miliardi di euro, tagliando i folli tassi di interesse delle banche su quei 13 miliardi di debito che hanno fatto le precedenti amministrazioni di Roma". "Da quando ci siamo noi, il debito è addirittura sceso perche' noi teniamo i conti in ordine e non ne facciamo altro. Noi riduciamo i debiti fatti dagli altri e alleggeriamo le tasse ai cittadini" conclude Raggi.
L'affondo di Salvini sul problema rifiuti - Ma Salvini non aveva puntato il dito solo sulla questione economica. Ha voluto punzecchiare i 5s anche sul problema rifiuti. "Non può essere il ministro dell'Interno a smaltire la monnezza che seppellisce Roma o far ripartire le metro ferme. Io posso mandare più poliziotti, accendere le telecamere, ma la gestione ordinaria non spetta a me", dice.
Il problema vero del Campidoglio sono ovviamenti i fondi per diminuire il pesante debito. Salvini non vuole che il governo si accolli i debiti della Capitale. Il M5S, dal canto suo, vuole dare una mano alla sua sindaca, tramite una norma da inserire nel decreto crescita. "Sessanta milioni di italiani non possono pagare per l'incapacità di un sindaco", dichiara il vicepremier. "Nessun regalo milionario per coprire amministratori incapaci", gli fanno eco i capigruppo di Camera e Senato Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari. E proprio dalle aule parlamentari arriva anche la risposta del Movimento tramite il capogruppo al Senato, Stefano Patuanelli. Il riferimento è al "patto della pajata" con il quale: "Il centrodestra unito, nel 2008 votò la legge sul debito di Roma Capitale, accollando a tutti gli italiani quel fardello". E mentre la Lega "non ricorda" il lavoro del M5S è all'insegna del risparmio, almeno secondo Raggi. "Non facciamo sborsare un euro in più allo Stato e alle altre amministrazioni per il vecchio debito di Roma", chiarisce la Raggi.
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