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Ashley Judd: "Grazie all'aborto non ho condiviso il figlio con il mio stupratore"

L'attrice ha raccontato di aver subito tre violenze sessuali in passato

ipa

L'attrice Ashley Judd, ospite della conferenza "Women in the World Summit", si è raccontata senza censure e ha dichiarato di essere stata stuprata tre volte in passato. A seguito di una di quelle violenze rimase incinta e scelse di abortire. "Sono grata di averlo potuto fare in maniera sicura e legale. Non avrei mai potuto condividere il bambino con uno stupratore, che poteva far valere i propri diritti di paternità".

"La democrazia inizia sulla nostra pelle. Non dovrebbero esserci regole su ciò che si vuole fare con il proprio corpo", ha continuato la Judd che è una delle sostenitrici del movimento #MeToo.

L'attrice è stata anche tra le prime accusatrici di Harvey Weinstein e sta portando avanti tramite i suoi legali una richiesta di risarcimento danni per diffamazione e molestie. Ha inoltre dichiarato che l'eventuale risarcimento sarà devoluto al movimento Time's Up "perché i lavoratori americani che hanno subito molestie sessuali o ritorsioni possano ricevere aiuto".

My legal complaint. I am suing for economic remedy due to damage done to my career as a result of sexual harassment. Financial recuperation goes to @TIMESUPNOW @TIMESUPLDF so that American workers who experince sexual harassment & retaliation have help. https://t.co/Nod3fXgVk3— ashley judd (@AshleyJudd) 30 aprile 2018

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