Ospite della 41esima edizione degli Incontri internazionali di cinema a Sorrento, Raoul Bova ha annunciato si essere al lavoro su un nuovo film, che intreccerà il nuoto, quattro campioni dello sport acquatico e una storia drammatica, quella di Manuel Bortuzzo. "Stiamo terminando la sceneggiatura, uno dei campioni è Massimiliano Rosolino, l'altro è un nuotatore che è poi diventato attore", ha detto Bova riferendosi alla sua storia.
"Ho conosciuto Bortuzzo e sono sicuro che tornerà a nuotare", ha detto Bova, parlando del giovane atleta colpito a Roma da un proiettile lo scorso febbraio e rimasto paralizzato gli arti inferiori. "Non ne voglio parlare, perché in molti sono andati da lui per farsi selfie e pubblicarli sui social. Un po' strumentalizzando un dramma".
Sul film in lavorazione ha rivelato: "Racconteremo il nuoto, cosa spinge un bimbo di cinque anni a tuffarsi in piscina, a continuare a fare sacrifici e rinunciare alla sua vita per allenarsi in vista di un obiettivo". E ha spiegato il suo punto di vista sull'essere dei campioni: "Chi lo diventa entra in un Olimpo, deve vestire il costume di eroe ed è costretto a esserlo sempre. I campioni non riescono quasi mai ad adattarsi a una vita normale".