Un vero e proprio viaggio alla scoperta dell’Invenzione, tema di questa quattordicesima edizione: l’appuntamento è con il National Geographic Festival delle Scienze, in programma a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica fino a domenica 14 aprile. Sono in programma oltre 500 eventi, tra conferenze, spettacoli, mostre, exhibit interattivi e laboratori. Il festival è l’occasione per entrare in contatto con alcune tra le menti più brillanti del panorama culturale e scientifico attuale.
Il tema dell’invenzione è declinato in un anno particolarmente interessante: nel 2019 infatti cadono tre ricorrenze particolarmente significative: il cinquecentenario dalla morte di Leonardo da Vinci, i 50 anni dall’allunaggio dell’Apollo 11 e i 150 dalla creazione da parte di Dmitrij Mendeleev della Tavola Periodica, sistema di catalogazione degli elementi ancora oggi in uso e in costante aggiornamento. Il ricco programma in eventi del Festival si dipana tra queste coordinate che fanno da filo conduttore alla manifestazione.
L’Auditorium Parco della Musica si trasforma per una settimana in un luogo in cui esplorare i legami tra scienza e ingegno, meraviglia e riflessione. Tra i numerosi ospiti del Festival spiccano i nomi di alcuni scienziati di fama mondiale come Gerard Mourou e Donna Strickland, Premi Nobel per la Fisica 2018; di artisti visionari come Mandy Barker, fotografa e National Geographic Explorer: ci sono poi la coppia formata dal regista Kirby Ferguson e Bill Buxton, Principal Researcher di Microsoft, e il Premio Pulitzer per la saggistica Jared Diamond.
Tra le mostre in programma segnaliamo: “Soup”, la rassegna fotografica prodotta dall’Associazione culturale PhEST, a cura di National Geographic e PhEST, con la direzione artistica di Giovanni Troilo e la curatela fotografica di Arianna Rinaldo, proposta negli spazi del Foyer Sinopoli. Gli scatti della fotografa Mandy Barker (National Geographic Society Grant for Research and Exploration 2018) compongono una galleria che documenta la quantità di rifiuti di plastica di cui abbondano i mari del mondo. A cura di INFN in collaborazione con ISIA è invece Il cosmo in un bicchiere, una mostra fotografica in cui scatti artistici di oggetti quotidiani si trasformano sorprendentemente in rappresentazioni dei grandi concetti delle fisica (Foyer Archeologico).
Per scoprire le intersezioni tra tecnologia, urbanistica e sensibilità artistica si possono ammirare le 360 cartoline di vedute urbane che compongono il progetto artistico di Daniela Comani “Planet Earth: 21st Centur”, a cura di Antonella Sbrilli e Maria Grazia Tolomeo, in cui sono espresse visivamente le interazioni tra la percezione umana del pianeta, i paesaggi urbani e la tecnologia del XXI secolo (Guardaroba Petrassi). “Scienza fra le nuvole”, realizzata con il contributo di ASI, CNR, IIT, INAF, INFN e INGV e in programma presso il Foyer Petrassi e Atrio Salette Studio, è dedicata invece alla fusione tra fumetti e scienza. Infine la mostra “Inside Inventio”, in collaborazione con l’Ufficio Brevetti e Marchi del MISE e con l’Archivio Centrale dello Stato e a cura di Vittorio Marchis, ci guida tra le invenzioni della creatività italiana, anche attraverso una vera e propria “anatomia” degli oggetti esposti (AuditoriumArte). Da non perdere “Da zero a ∞”, l’evocativo progetto che lega l’INAF e l’European Southern Observatory curato da Davide Coero Borga, Stefano Sandrelli e Anna Wolter: una mostra fotografica e interattiva in cui gli scatti dell’universo vengono descritti e spiegati attraverso formule matematiche (Foyer Risonanze).
Al mondo dei suoni guardano l’installazione sonora “Sono stata io. Diario 1900-1999” di Daniela Comani (Sound Corner) e le due grandi sculture sonore interattive “Tone Tubes” e “Metallophone”, nate dalla mente creativa di Michael Bradke, a disposizione di grandi e piccini nella cornice della Cavea.
Il programma della manifestazione e tutte le indicazioni per partecipare ai diversi appuntamenti sono online sul sito: www.auditorium.com.