Sanità, il ministro Grillo a Tgcom24: "Patto con le Regioni per ridurre le liste d'attesa"
"Ci assumiamo la responsabilità di accorciare i tempi dopo che per dieci anni di immobilismo completo". Poi un passaggio su vaccini: "Vanno fatti, la politica stia alla larga dalle questioni sanitarie"
Uno dei primi atti del ministero della Salute è stato quello di "chiedere alle Regioni i dati sulle liste di attesa allo scopo di scrivere un nuovo piano nazionale di governo". Lo ha affermato il ministro Giulia Grillo, parlando ai microfoni di "Fatti e misfatti" su Tgcom24. "Con questo patto noi ci assumiamo la responsabilità di ridurre i tempi di attesa per le prestazioni, dopo che per dieci anni di immobilismo completo", ha aggiunto.
"Questo patto - ha aggiunto la Grillo - si trasforma in piani regionali di intervento e con questo nuovo piano dovremo ridurre abbondantemente i tempi di attesa. Ci sono due novità importanti: rendiamo vincolante la riduzione dei tempi di attesa per valutare i manager e poi le aziende sanitarie devono farsi carico delle richieste del cittadino e assicurare quelle prestazioni nei tempi; se non ci riescono, a proprie spese le devono far fare senza far pagare il surplus".
Ma non è mancato un riferimento ai
costi della sanità pubblica che secondo il ministro "sono molto più bassi rispetto ad altri paesi in Europa, come la Germania", e che per questo difenderà caparbiamente: "Non potrei mai accettare nessun taglio, nemmeno un euro di meno". Infine un passaggio sui
vaccini: "Sono fondamentali e vanno fatti -ribadisce il minstro della Salute - Ma c'è un problema di corrente ideologica contro i vaccini. Nessuna scienza, solo ideologia che li ostacola. Ma vorrei tranquillizzare ancora una volta i cittadini sui vaccini, perchè sono estremamene sicuri". Poi una frecciatina a chi cavalca la questione:
"I partiti siano lontani dalle questioni sanitarie. C'è la scienza, tutto il resto sono chiacchiere".
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