Friuli Venezia Giulia

Miramare: è a Trieste il castello più romantico

Circondato da un magnifico parco sul golfo, è sfarzoso testimone di storie d’amore e di guerra

Non c’è turista che passi da Trieste, attratto dal suo fascino mediterraneo e asburgico, che manchi di visitare Miramare con il suo affascinante castello a picco sul promontorio e il  rigoglioso parco, un vero e proprio luogo dell’anima, intriso di romanticismo e di leggende.

Il castello di Miramare si affaccia sul golfo di Trieste, estrema propaggine settentrionale dell’Adriatico. Circondato da un magnifico parco a strapiombo sul mare fu costruito dall’arciduca Massimiliano d’Asburgo, che proprio qui salutò la moglie per recarsi in Messico in un viaggio senza ritorno.

Un monumento d’amore - Correva l’anno 1855 quando l’Arciduca Massimiliano volle edificare la più bella delle rocche sul mare, monumento d’amore per la consorte Charlotte del Belgio, affacciata sul mare e cinta da un esteso giardino caratterizzato dall’impervia bellezza del promontorio di Grignano, uno sperone carsico a dirupo sul mare, quasi privo di vegetazione. Alla Vigilia del Natale del 1860 Massimiliano e la consorte, Carlotta del Belgio, presero alloggio al pianoterra dell’edificio progettato dall’ingegnere austriaco Carl Junker, con uno stile eclettico come professato dalla moda architettonica dell’epoca.

Neogotico e rinascimentale - Strano, inusuale questo magnifico castello modellato su stilemi neogotici e rinascimentali, che si combinano in una sorprendente fusione, trovando diversi riscontri nelle dimore che all’epoca i nobili si facevano costruire in paesaggi alpestri sulle rive di laghi e fiumi. Nel Castello di Miramare Massimiliano cercava una sintesi perfetta tra natura e arte, profumi mediterranei e austere forme europee, ricreando uno scenario assolutamente unico grazie alla presenza del mare, che ispira nomi e arredi di diversi ambienti.

Un parco da visitare - Il Parco di Miramare, con i suoi ventidue ettari di superficie, è il risultato dell’impegnativo intervento condotto nell’arco di molti anni da Massimiliano d’Asburgo, che fece piantare una ricca varietà di essenze arboree e arbustive, moltissime delle quali di origine extraeuropea. Nella zona est prevale la sistemazione “a bosco” che asseconda l’orografia del luogo: alberi alternati a spazi erbosi, sentieri tortuosi, gazebi e laghetti, ripropongono i dettami romantici del giardino paesistico inglese. La zona sud ovest, protetta dal vento, accoglie aree geometricamente impostate, come nel caso del giardino all’italiana antistante al “Kaffeehaus” o delle aiuole ben articolate intorno al porticciolo.

Romantici destini - Pur non avendo un fantasma tutto suo, la legenda narra che sul bellissimo castello di Miramare gravi una maledizione, secondo cui chiunque vi pernotti è destinato a un destino tragico, a partire da Massimiliano e Carlotta che vissero qui per pochi anni, poiché nel 1864 l’arciduca assunse il ruolo di imperatore del Messico dove morì giustiziato il 19 giugno 1867. Carlotta precipitò nella follia. La morte tragica è un destino che accomuna diverse altre celebrità che qui vi hanno soggiornato, come Amedeo Duca d’Aosta che abitò il castello negli anni ‘30 del Novecento  e morì in Kenya, prigioniero di guerra degli inglesi.

Per maggiori informazioni: www.castello-miramare.it