Oltre vent'anni fa erano Mike Bongiorno, Corrado e Raimondo Vianello. Oggi, "I tre tenori" dello "Speciale Maurizio Costanzo Show" hanno la verve di Paolo Bonolis, Carlo Conti e Gerry Scotti. "Che vergogna, essere paragonati a loro. Ma siete sicuri?", domanda Scotti. "Se il titolo fosse stato 'I quattro moschettieri', avrebbe dovuto esserci anche Fabrizio Frizzi", incalza Conti.
Quarant'anni di carriera a testa e una collezione a due cifre di Telegatti e Oscar Tv, i tre re del piccolo schermo per una sera sono eccezionalmente insieme, protagonisti della puntata speciale del Maurizio Costanzo Show in onda giovedì 11 aprile in seconda serata su Canale 5. Ad intervistarli Enrico Mentana
I RE DEI QUIZ - Ad accomunare i tre, una carriera di successi, la popolarità ottenuta soprattutto (ma non solo) con i quiz preserali e anche un'amicizia che sembra valicare gli studi tv. "Con le donne? Sopra i 70 anni sono inarrivabile. Prima ce la battiamo", ride Gerry Scotti. "Io a Mediaset? I matrimoni si fanno in due - risponde Conti a Costanzo - Quando ti trovi bene, perché cambiare? Finché tutte e due le parti si vogliono bene si resta insieme. Sanremo, no, ancora non si sa". "Io non lo rifarei. Bisognerebbe contemporaneizzarlo nella sede", risponde invece Bonolis. "A me, non l'hanno mai chiesto", ammette Scotti.
TANTI AMICI PER RACCONTARLI - Tanti gli amici a raccontare aneddoti e salutare i tre. In video ecco Pippo Baudo, Antonella Clerici, Silvia Toffanin, Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello e Michelle Hunziker, che da lunedì tornerà con Scotti a condurre a "Striscia la notizia". Sul palco arrivano invece Lilli Gruber, Luca Laurenti con Bonolis in esilarante medley romanesco, Linus e Rudy Zerbi conduttore di un quiz musicale.
"SIAMO FORTUNATI AD AVER FATTO LA GAVETTA" - "Il programma che più mi ha emozionato condurre? Forse il 'Gioco dei 9', perché lo presi 'chiavi in mano' da Vianello e durante le puntate nacque mio figlio", racconta Scotti mentre scorrono le immagini di "Chi vuol essere milionario" che gli ha regalato il Guinness record di puntate condotte. "Noi siamo stati fortunati perché abbiamo fatto la gavetta - dice - Oggi i ragazzi hanno meno pazienza perché con i social possono raccogliere subito milioni di follower".
Curiosamente, in comune con Carlo Conti ha la conduzione de "La Corrida", storica trasmissione di Corrado. "Sarebbe bello riprenderla", strizza l'occhio. "Si sente la responsabilità - aggiunge Conti - Quel programma è Corrado, lo devi fare nel rispetto di quel mondo, ma con il tuo stile. Il momento per me più difficile? Quando ho preso 'L'eredità' dopo la morte di Fabrizio avrei voluto davvero essere in qualsiasi altra parte del mondo".
E poi ecco l'umorismo graffiante di Bonolis, tra aneddoti su Sordi e Mike o il papà, trasportatore del burro Gallone. "Rifarei tutto - dice a Costanzo - Ogni programma è utile per capire dove migliorare. 'Italiani' andò malissimo, ma anche perché dall'altra parte c'era un bellissimo programma di Panariello. A 'Non è la Rai' non facevo nulla, ma alla guerra si partecipa anche guardando il bidone della benzina".
"I NOSTRI EREDI? CATTELAN E FEDERICO RUSSO" - Un erede? "Spero di condurre ancora 2-3 anni", ride Conti, ma poi i nomi che vengono fuori, per tutti e tre, sono gli stessi: "Alessandro Cattelan e Federico Russo". Finale cantando "Diamante" di Zucchero tutti e tre insieme. Maurizio Costanzo resiste all'invito: "Sono 37 anni che non faccio la passerella". Poi, a sorpresa, un po' commosso, si lascia convincere e sfila anche lui sottobraccio a Enrico Mentana.