cuore d'oro

Cracker a mensa, il sindaco di Minerbe (Vr): "Candreva aiuterà tutti i bimbi poveri"

"Si è proposto di sanare anche le altre situazioni di mora", così Andrea Girardi racconta della decisione del giocatore dell'Inter: "Ci sono più di 30 persone al giorno che non pagano, è un costo"

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"Mi ha telefonato, mi ha detto che vuole pagare i pasti di tutto l'anno alla bambina in questione, ma non solo. Si è proposto di sanare anche le altre situazioni di mora che abbiamo in essere". A parlare è il sindaco di Minerbe, Andrea Girardi, che dopo la polemica su cracker e tonno a mensa, racconta della decisione del giocatore dell'Inter, Antonio Candreva, di correre in soccorso dei bimbi che non possono permettersi un pranzo "normale".

"Sono rimasto sorpreso - spiega in un'intervista a la Repubblica - . Dalla sua voce traspariva grande interesse per la questione. Ha voluto sapere quanti altri sono in questa condizione per pagare tutto. Stiamo facendo i conteggi, gli faremo sapere in giornata".

Dunque, la bimba non era l'unico caso lasciato a tonno e cracker. "Ci sono più di 30 persone al giorno che non pagano su 200. Capirà che è un costo - spiega il sindaco senza nessun pentimento - Un buono pasto costa 5 euro e 40 centesimi. Ogni famiglia, di media, paga 4 euro e 50 cent. In base alla dichiarazione Isee però il Comune rimborsa il 50 o il 40 per cento nei casi più complessi. Il nuovo regolamento introdotto prevede che si possa andare in negativo di due pasti, dopo di che scatta la razione tonno".

E anche quando gli viene chiesto se non è una crudeltà una scelta del genere, nessun ripensamento: "Mi sembrerebbe più crudele lasciarli senza cibo. Siamo stanchi di essere presi in giro. Io devo agire anche in base a un principio di giustizia nei confronti di chi paga. Tutti fanno sacrifici in questa vita. Mio padre faceva due lavori per mantenere me e la mia famiglia".