"Il web ci mantiene attivi e ci spinge a stimolare la creatività"
Silvia Cioni, Direttore Generale di Traghettilines.it, racconta a Tgcom24 come essere imprenditori globali anche lavorando in un'isola piccola, ma deliziosa
Essere donna non è un problema, ma al contrario può essere un bel vantaggio: lo assicura Silvia Cioni, 35 anni soltanto e già a capo di un'azienda importante, che ci spiega perché il "sesso debole" è uno dei motivi di successo di Traghettilines.it, il sito leader sul mercato italiano della biglietteria marittima.
Buongiorno, Silvia. Come inizia questa sua giornata?
Benissimo, è stato un fine settimana molto intenso.
Intenso? Quindi sarà stanchissima…
Al contrario! Traghettilines è un’e-commerce, il nostro è un business che viaggia sul web. Abbiamo ricevuto moltissime prenotazioni per i traghetti questo weekend e quindi sono contenta!
Lei è una persona che trasmette energia e positività.
In effetti è così. Credo che lavorare con passione ed entusiasmo sia fondamentale. Amo fare le cose con il cuore, oltre che con determinazione.
Dunque è questa la chiave del suo successo in ambito aziendale.
In parte sì. Ho cominciato a lavorare giovanissima, avevo 22 anni. Pur essendo l’azienda di famiglia, ho iniziato dal basso, facendo la gavetta come tutti. Attività di sportello e pian piano ho assunto responsabilità crescenti. Quando l’allora direttrice se ne è andata, prendere il suo posto è stato un passaggio naturale. Allora avevo 27 anni.
Lei vive all'Isola d’Elba. Un posto magico…
L’isola d’Elba è bellissima, un vero gioiello e nel periodo tra aprile e settembre è assolutamente meravigliosa. Adoro la sua atmosfera familiare, siamo pochi quindi ci si conosce tutti e le strade di ciascuno si incrociano con quelle degli altri prima o poi. Tuttavia, lavorativamente parlando, avere la sede aziendale all'Isola d’Elba talvolta è un problema: si ha la percezione che una posizione lontano dalle grandi città sia penalizzante e indice di scarsa efficienza. In realtà, noi siamo assolutamente competitivi e abbiamo ritmi e abitudini che mi piace definire scherzosamente “padani”.
E’ sempre stata così determinata? Com'era da bambina?
Io sono stata una bimba molto vivace e anche un po’ ribelle, altro che determinata! Ho sempre amato la libertà e da piccola con mia cugina eravamo un po’, passatemi il termine, “zingare”… Mi piaceva il contatto con la natura. A scuola però sono sempre stata brava e mi ero anche iscritta all'università, ma poi ho preferito applicarmi in qualcosa di più pratico e ho iniziato a lavorare.
Quindi ha dovuto rinunciare alla famiglia?
E perché mai? Anzi, ho due bambini che adoro: la femminuccia ha tre anni e mezzo e il maschietto uno e mezzo. Sono vivacissimi, per fortuna ho le nonne che mi danno una mano: tra le infinite chiacchiere della bimba e le acrobazie spericolate del piccolo sono messa sempre a durissima prova!
Tempo per cucinare o sbrigare le faccende domestiche allora ce n’è poco…
In realtà a casa una sorta di selezione naturale ha fatto sì che io e il mio compagno ci siamo divisi i compiti: i fornelli non sono il mio ambiente, mentre lui al contrario è molto bravo a cucinare. In compenso io mi dedico alle pulizie e all'ordine della casa: un po’ di attività manuale mi rilassa…E’ di mia responsabilità invece lo shopping per tutta la famiglia e come tutte le donne lo faccio molto volentieri perché a noi donne, diciamo la verità, lo shopping piace sempre e comunque indipendente dal fatto che si stia comprando un detersivo piuttosto che vestiti e accessori per grandi e piccini!
La sua è in effetti un’azienda che opera nel mondo del web.
Certamente, ormai internet è indispensabile ed è il nostro strumento di lavoro: occorre pensare globalmente anche se siamo in una piccola realtà. Personalmente, trovo che il web sia un ambiente dinamico, veloce, divertente e anche sfidante. Evolve continuamente e lavorare in questo campo ci mantiene intellettualmente attivi e ci spinge anche ad esercitare la nostra creatività e fantasia.
Questa sua positività si riflette anche nell'ambiente di lavoro?
Sì, assolutamente: io arrivo sempre con il sorriso. Noi siamo circa una sessantina e i nostri uffici sono open space: mi piace l’idea di condividere, comunicare, vivere una sorta di complicità, entrare anche un po’ in confidenza… insomma, godere di una bella atmosfera.
Quanto è importante la presenza femminile nella vostra azienda?
Tantissimo: il nostro organico ha una percentuale molto alta di donne che occupano anche posti di responsabilità. Da noi l’80% dei collaboratori è di sesso femminile e internamente l’azienda è suddivisa in cinque aree di competenza, tre delle quali guidate da proprio da donne. Trovo che noi donne sappiamo gestire meglio più attività insieme, proprio come richiede la vendita online; e spero che i maschietti non me ne vogliano…
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