Dopo l'esempio della Germania, giungono anche in Italia le uova "etiche" provenienti da allevamenti che non uccidono i pulcini maschi, come invece avviene normalmente. In attesa del perfezionamento di una tecnica innovativa che permette di individuare nel giro di un secondo il sesso dell'animale fin dalla fase embrionale, da ora a fine anno verranno allevati 750mila pulcini maschi altrimenti destinati a soppressione immediata.
L'iniziativa, promossa dalla Coop col progetto "Salviamo il pulcino maschio", è stata portata avanti sulla scia delle proteste animaliste. In attesa di nuove etichettature etiche richieste dai consumatori in Italia, le uova "cruelty free" (letteralmente "a crudeltà zero") segnano un primo deciso passo nella lotta alla mattanza dei pulcini. Il nostro Paese si è ispirato all'immissione sul mercato tedesco delle uova "Respeggt".
Grazie a una garanzia concordata e sottoscritta coi fornitori, verranno acquistati pulcini destinati a divenire galline ovaiole, solo se gli individui maschi della stessa covata saranno allevati fino all'età adulta.