Lettera all'Ue

Brexit, Theresa May propone a Bruxelles un rinvio al 30 giugno

La richiesta si è resa necessaria per evitare il rischio di un "no deal" nel caso il Parlamento britannico non riesca a trovare un accordo sull'uscita dall'Ue entro il 12 aprile, attuale scadenza

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Dato che Westminster non ha ancora ratificato un accordo di divorzio dall'Ue, Theresa May, per evitare il rischio di un "no deal", ha inviato una richiesta scritta all'Unione europea per un ulteriore rinvio della Brexit al 30 giugno (la scadenza attuale è il 12 aprile). Il premier spera che la Gran Bretagna possa lasciare l'Ue prima delle elezioni europee del 23 maggio. Ha tuttavia annunciato che Londra si prepara a presentare i suoi candidati.

La May punta a un compromesso per sbloccare lo stallo sulla Brexit. Lo conferma nella lettera all'Ue nella quale indica l'obiettivo o di "un approccio unico" concordato con i laburisti nell'ambito dei colloqui avviati con Jeremy Corbyn e il suo team, o altrimenti di un voto multiplo alla Camera dei Comuni su una serie di opzioni con l'impegno del governo a far sua quella preferita. "Non si può consentire che l'impasse continui", scrive il premier Tory: "Essa crea incertezza e danneggia la fiducia nella politica".

Sui termini di scadenza il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk, in mattinata, aveva affermato che avrebbe proposto a Londra la possibilità di una proroga "flessibile" di 12 mesi, che consentirebbe alla Gran Bretagna di lasciare prima l'Ue in caso di ratifica dell'accordo da parte del Parlamento britannico.