Il Garante per la privacy ha emesso una serie di provvedimenti nei confronti dell'Associazione Rousseau, tra cui una multa da 50mila euro. La piattaforma M5s dovrà inoltre completare l'adozione delle misure di auditing informatico e assegnare credenziali di autenticazione ad uso esclusivo di ciascun utente con privilegi amministrativi. Entro 60 giorni dovrà invece effettuare una valutazione sulla protezione dei dati, riferita al voto online.
L'ufficio del Garante, si legge nel provvedimento, ha "constatato e accertato delle criticità, che configurano "la violazione di quel generale dovere di controllo sulla liceità dei trattamenti che grava sul titolare del trattamento e, in particolare, dell`obbligo di assicurare più adeguate garanzie di riservatezza agli iscritti alla piattaforma medesima".
"E' pertanto evidente come la mancata adozione di tali misure e, per converso, l'avvenuta condivisione delle credenziali di autenticazione tra più soggetti legittimati alla gestione della piattaforma rappresentino una violazione dell`obbligo di predisposizione, da parte del responsabile del trattamento, di misure tecniche e organizzative adeguate", rileva il Garante.
"Recepiti tutti i rilievi del Garante" - "L'infrastruttura tecnologica di Rousseau è stata potenziata recependo le osservazioni del Garante e così ha risposto alla domanda di maggiore innovazione e a quella di essere uno strumento all'avanguardia in grado di soddisfare le esigenze degli utenti e delle tante attività che vengono svolte sulla piattaforma". Così Enrica Sabatini, braccio destro di Davide Casaleggio e una dei soci dell'associazione Rousseau.
"Temiamo che ci sia un uso politico del garante della privacy e che possa risentire della sua pregressa appartenenza al Pd. Il garante della privacy dovrebbe tutelare tutti, non solo le persone del suo partito", scrive l'Associazione Rousseau in un post sul blog delle Stelle. "Può il garante della privacy essere un esponente politico di un partito? Noi riteniamo di no e non ci sentiamo tutelati in alcuna maniera".
Casaleggio in Procura: creati profili clone su Rousseau - Intanto si viene a sapere che Davide Casaleggio ha sporto denuncia in procura contro alcuni profili "clone" presenti tra gli iscritti alla Piattaforma Rousseau: si tratta, secondo la denuncia, di profili di iscritti creati con i loro dati ma senza il consenso di questi ultimi.