Scoperta, grazie a 5 anni di collaborazione tra i Dipartimenti di Scienze del Farmaco, di Medicina molecolare e di Medicina dell'Università di Padova, una nuova molecola sviluppata per colpire in maniera mirata alcune tipologie di tumori, limitando gli effetti collaterali sulle cellule sane. La molecola è stata sintetizzata dal dott. Giovanni Ribaudo e dal prof. Giuseppe Zagotto.
I gruppi di ricerca hanno osservato come tale molecola sia in grado di agire selettivamente sul bersaglio tumorale attraverso un meccanismo d'azione innovativo, ossia andando a "risvegliare" un naturale meccanismo di difesa che si trova a essere silenziato nella cellula cancerosa, ripristinando così il fisiologico ciclo di vita e morte cellulare.
Questo meccanismo ha per protagonista la Proteina Fosfatasi 2a (Pp2a), un naturale regolatore del ciclo cellulare, che si trova ad essere "spenta" nelle cellule tumorali a causa del legame con una piccola proteina (Set). Pp2a può essere però riattivata usando una piccola molecola, sintetizzata dai ricercatori e brevettata dall'Università di Padova, capace di dissociare il complesso "inattivo" Pp2a-Set, così neutralizzando il danno tissutale.
Una volta riattivata, la Pp2a va a ripristinare la naturale mortalità nelle cellule tumorali, altrimenti caratterizzate da una crescita sregolata, ed a ridurre lo stato infiammatorio. Finora l'attenzione dei ricercatori si è concentrata su tre tipi di tumori: leucemia, tumori epatici e tumori al seno. Questa strategia, supportata da risultati preclinici molto promettenti, potrebbe aprire la strada a nuovi approcci terapeutici futuri.
Unismart, la società controllata dall'Università di Padova che si occupa di brevetti e trasferimento tecnologico, ha concluso con successo la cessione in licenza del brevetto in esclusiva alla Sapir Pharmaceuticals Inc di New York, interessata allo sviluppo di farmaci dalla ricerca alla commercializzazione utile ai pazienti del mondo.
Si tratta, ha spiegato il prorettore al Trasferimento tecnologico dell'Università di Padova, Fabrizio Dughiero, di "una collaborazione tra Unismart e l'Università per valorizzare le eccellenze della ricerca del nostro ateneo. Siamo al quarto brevetto licenziato in 2 anni per un corrispettivo potenziale di oltre due milioni di Euro". "È un ulteriore passo avanti nella valorizzazione nelle scienze della vita - ha precisato Margherita Morpurgo, delegata al progetto 'scienze della vita' -. Si tratta di un settore nel quale la ricerca del nostro Ateneo è di alto profilo e che ora, con la giusta combinazione di forze messe in campo, sta progredendo anche nel suo percorso di valorizzazione e potenziale traslazione verso il letto dei pazienti".