Conciliare famiglia e lavoro. Con questo proposito il Parlamento europeo ha approvato le nuove norme su condizioni lavorative più flessibili. Tra le misure l'introduzione di un congedo di paternità di almeno 10 giorni e il diritto a cinque giorni lavorativi all'anno di permesso per coloro che devono assistere familiari a carico o gravemente malati. L'obiettivo è contrastare la sottorappresentazione delle donne nel mercato del lavoro, aumentare gli incentivi per incoraggiare i padri a richiedere i permessi familiari e promuovere la parità di genere.
Promuovere la parità di genere - Le donne sono particolarmente svantaggiate perché ancora troppo spesso grava su di loro la responsabilità di prendersi cura di figli e altri familiari, come dimostrano anche i tassi di occupazione: 66.5% nel 2017, circa 12 punti percentuali in meno rispetto agli uomini. Le donne, inoltre, svolgono spesso incarichi part-time e si trovano a gestire interruzioni di carriera proprio per prendersi cura di figli o altri familiari, tutti elementi che mantengono intatte le diseguaglianze di genere per quanto riguarda opportunità lavorative, stipendi e pensioni.
Le misure - Il Parlamento Ue propone l’introduzione di un congedo di paternità retribuito della durata di almeno 10 giorni destinato al padre o alla figura famigliare equivalente dopo la nascita di un figlio, retribuita almeno come un giorno di permesso per malattia. Inoltre, viene previsto il diritto individuale di minimo 4 mesi di congedo parentale, di cui i primi due mesi sono retribuiti e non trasferibili da un genitore all'altro. L'importo della retribuzione prevista per il periodo non trasferibile deve essere deciso singolarmente dagli Stati membri.
Le nuove regole stabiliscono anche il diritto a cinque giorni lavorativi all'anno di permesso per coloro che devono assistere familiari a carico o gravemente malati. Le norme rafforzano inoltre i diritti dei genitori che lavorano, con figli di almeno otto anni, e dei lavoratori che prestano assistenza ai familiari a carico o gravemente malati di poter richiedere modalità di lavoro flessibili, come turni di lavoro flessibili o con orari ridotti.
Prossimi step - Una volta confermate le nuove regole al Consiglio, gli Stati membri hanno due anni di tempo per integrarle nella propria legislazione.