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Paolo Brosio torna a fare l'inviato a "La parola chiave"

Dalla scoperta della fede fino ai burrascosi rapporti con Emilio Fede, il naufrago commenta le dieci ricerche più comuni che lo riguardano

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Memorabile nei suoi servizi per Emilio Fede, la sua svolta mistica a un passo dal baratro l'ha portato ad abbandonare la vita di giornalista televisivo e donnaiolo per diventare il "megafono della Madonna": è Paolo Brosio, reduce da un'esperienza sull'Isola dei Famosi e pronto a commentare le chiavi di ricerca più utilizzate su di lui nel web.

Inevitabile esordire con il famoso scherzo de "Le Iene" nel 2013, quando gli è stato fatto credere di ricevere una chiamata da Papa Francesco. Un episodio che tuttavia ha avuto un lieto fine perché come racconta lui stesso: "Non ho firmato la liberatoria ma poi Bonolis, che era il conduttore di Scherzi a Parte per cui era stato organizzato lo scherzo, telefonò a Pier Silvio Berlusconi per dire 'dobbiamo aiutare Paolo per primo pronto soccorso di Medjugorje'".

Si passa poi a Tangentopoli e le inchieste seguite per conto di Emilio Fede, che Brosio ricorda sorridendo come una persona molto severa, umorale, con degli sbalzi di pressione tali da fargli chiudere la vena ogni tanto, ma c'è anche il tempo per una recensione "spirituale e logistica" di Medjugorje: il voto finale di Brosio, sommando alberghi, gente, cibo e mare arriva a ben cinque stelle. "Per me Medjugorje è la nuova Gerusalemme".