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Salerno, messa di suffragio per morto di tumore ma per il prete è stata la "droga"

Protagonista don Aniello Palumbo, di 86 anni. L'ira dei parenti del defunto: "Non è la prima volta che sbaglia a parlare"

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Parole fuori luogo, inopportune, tanto  da far scattare l'ira dei parenti di Carmelo Pepe, 50 anni deceduto per un tumore, contro il parroco di Piaggine, nel Salernitano. Don Aniello Palumbo, 86 anni, durante la messa a suffragio, ha infatti insinuato che il 50enne sia morte a causa della droga. "Non è la prima volta che il prete sbaglia a parlare, ma questa volta faremo in modo che vada via", hanno protestato  i fedeli.

Secondo testimoni, il prete ha riferito di aver parlato, in passato, con carabinieri e familiari, lanciando allarmi per lo spaccio di droga, rivelando nomi, luoghi e orari dove veniva spacciata. Don Aniello, dopo la contestata messa, si sarebbe scusato con alcuni parenti del 50enne, dicendo che le sue parole sono state travisate.

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