Dopo le proteste dei giorni scorsi gli abitanti di Torre Maura, alla periferia di Roma, sono tornati di nuovo in strada a "presidiare" il centro di accoglienza che avrebbe dovuto ospitare alcune famiglie di nomadi. "Non andremo via da qui fino a quando non sarà stato trasferito l'ultimo rom - dicono alcuni - ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni. Non possiamo stare a guardare".
"Non siamo razzisti, abbiamo solo paura", hanno ribadito diversi abitanti del quartiere alla periferia della Capitale. "Abbiamo paura che vengano a rubare nelle nostre case, mio figlio che ha sei anni non dorme da due giorni per la preoccupazione. Questa periferia già e' degradata. Perché la sindaca, visto che ci tiene tanto, non porta i bimbi rom sotto casa sua?".
I nomadi: "Ci sentiamo sequestrati" - "Non siamo tutti cattivi, non siamo animali. Qui dentro ci sentiamo sequestrati". A parlare, tra le lacrime, è uno dei nomadi da dietro al cancello del centro di accoglienza di via dei Codirossoni in attesa del trasferimento. "Dicono che è sempre colpa nostra, ma non è così. Noi cerchiamo di integrarci, io faccio il meccanico e i nostri figli sono nati in Italia. Noi abbiamo paura, i bambini si svegliano continuamente la notte. Ma perché questa gente urla? Perché vogliono ammazzarci?".
Manifestanti sequestrano il pane - I manifestanti che da ore sono in presidio davanti al centro d'accoglienza hanno intercettato alcune persone che stavano portando il pane all'interno delle struttura. Le hanno fermate creando così un momento di tensione. Subito dopo i sacchetti con il pane non sono stati più ritrovati e alcuni pezzi di cibo sono stati gettati a terra. La stessa scena si era già verificata all'arrivo dei rom nel centro d'accoglienza, quando circa 300 persone hanno partecipato a un sit in all'entrata della struttura per protestare contro i nomadi.
Forza Nuova annuncia fiaccolata con saluti romani - Forza Nuova ha annunciato per venerdì una fiaccolata a Torre Maura, quartiere alla periferia di Roma da giorni teatro di proteste e polemiche per il tentato trasferimento di alcuni nomadi in un centro d'accoglienza della zona. "Alle 19 saremo in piazza con saluti romani e le nostre bandiere, perché Forza Nuova non chiede voti, non si nasconde e marcia per le strade per l'Italia e gli italiani", hanno affermato i militanti.