Assenteisti, furbetti del cartellino, truffatori: sono 94 in tutto i dipendenti dell’ospedale Loreto Mare di Napoli finiti nell’occhio della magistratura. In molti sfruttavano le strisciate da parte dei colleghi per risultare regolarmente sul posto di lavoro. Particolare il caso di Luigi Porcello, ribattezzato ‘l’assenteista chef’ perché durante i suoi turni lavorava come cuoco in un ristorante di Nola. Molti di loro sono agli arresti domiciliari, ma hanno l’obbligo di presentarsi al lavoro e così, a distanza di due anni, i furbetti sono quasi tutti al loro posto, mentre il processo per 87 di loro rischia di cadere in prescrizione. Un caso che ha investito tutti i livelli della struttura sanitaria: medici, infermieri, tecnici, impiegati e direzione.
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