Baleari

Pasqua a Minorca: full immersion tra storia e natura

Nella “Semana Santa” l’isola promette giornate gustose e rilassanti, in piena armonia con l'ambiente

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Minorca è  l’isola della calma, della natura e del relax ed è considerata la più traquilla dell'arcipelago delle Baleari. E’ raggiungibile dall’Italia in poche ore di volo e rappresenta una meta privilegiata per chi vuole trascorrere la Pasqua o i prossimi ponti primaverili  tra magnifici paesaggi.

La seconda isola delle Baleari per superfice in primavera gode infatti di un clima tiepido e ventilato, ideale per andare alla scoperta delle sue attrazioni tra paesaggi in fiore e vivere l’anima più autentica dell’isola assistendo alle suggestive e mistiche celebrazioni della Semana Santa (Settimana Santa).

Gli antichi riti pasquali - La Pasqua, infatti, è l’occasione perfetta per un tuffo nella storia più antica dell’isola, prendendo parte a processioni e a riti tradizionali molto suggestivi. Da non perdere il Giovedì Santo a Mahon con la Processó del Silenci che commemora la Passione e la risurrezione del Cristo attraversando le vie della città in un religioso silenzio. Il Venerdi Santo si svolge la processione del Sant Enterrament a Ciutadella, Ferreries, Es Mercadal, Es Migjorn y Sant Lluís ma a Mahon si tiene la cerimonia più rappresentativa che rimanda alla sepoltura del Cristo. Accompagnati dal suono dei tamburi della bande locali, i carri allegorici delle confraternite sfilano per le vie della città con abiti colorati e maschere che ricordano i tempi dell’Inquisizione.

L’uccisione delle bambole - La domenica di Pasqua si svolge la tradizionale processione del Encontre che segna l’incontro tra il Cristo Risorto e la Vergine Maria che percorrono le vie della città fino alla cattedrale. A Ciutadella, inoltre si aggiunge un rito molto originale e catartico, la Matança dels Bujots (in catalano significa “uccisione delle bambole”) che consiste nell'appendere delle bambole di paglia in giro per la città con al collo un cartello che identifica un problema sociale da esorcizzare per venire poi abbattute dai cosiddetti tiratori.

Un tuffo nella preistoria - Ma l’isola offre in primavera una vasta gamma di opportunità per scoprire le sue bellezze naturali, conoscere la sua storia millenaria e vivere le vivaci cittadine. E’ d’obbligo un tour nella capitale Mahón, che con il suo antico centro storico, i suoi edifici difensivi e le sue basi navali è la culla della cultura dell’isola. Per gli amanti dell’archeologia, da non perdere un tour megalitico con tappa al sito di Trepuco', villaggio del periodo preistorico che conserva i resti della muraglia, due “talaiot”( torrette), l’edificio di culto “taula” e resti di abitazioni del II millennio a.C.

Natura e nightlife - Per vivere l’anima slow. Da non perdere il Camí de Cavalls, il famoso itinerario che attraversa l’isola che parte da Mahón percorribile in bici, a piedi o a cavallo. Da non perdere il Barranc D'Algendar, il dirupo più alto di Minorca con i suoi 80 metri di altezza che si può raggiungere percorrendo 4 km nella natura. Per ritrovare un po’ di silenzio non resta che perdersi tra le vie dell’incantevole borgo bianco degli artisti di Binibeca Vell e per un’emozione unica merita una tappa la visita ad uno dei tanti fari dell’isola, tra cui quello di Favaritx per godere di uno spettacolare tramonto sul mare. E infine una serata di night life nella vivace Ciutadella caratterizzata dalle sue viette ricche di ristoranti, locali e indirizzi alla moda.

Una cucina super - Oltre a vivere le tradizioni, i visitatori potranno degustare la deliziosa gastronomia tipica del periodo pasquale. Consigliata la visita a una fattoria locale in campagna tra ulivi e muretti a secco per assistere al processo di produzione a pressatura del celebre Queso de Mahon, il formaggio tipico della zona. Tra i piatti caratteristici della Quaresima spiccano il potaje de Vigilia, uno stufato di merluzzo a base di verdure e legumi servito con olio d’oliva e prezzemolo; la sopa de ajo, una zuppa all’aglio con l’uovo aggiunto a caldo, olio d’oliva e pane; i bunuelos, le tipiche frittelle alla crema e cannella disponibili anche in versione salata con formaggio, prosciutto, o tonno; le rosquillas, ciambelle con scorza d’arancia e infine la Mona de Pascua, una torta rotonda con un impasto alle mandorle guarnita con uova sode colorate.

Per maggiori informazioni: www.menorca.es