E’ il distretto forse meno mondano e più intimo, il più ricco di storia e il più attento al lato artigianale del design. Alle 5vie, dove davvero si respira l’aria di Milano anche durante i giorni frenetici del Salone, le botteghe e gli atelier si unisco per dar vita al “museo diffuso del design” che dedica l’edizione 2019 a Ugo La Pietra. Il programma si snoda tra collettive e importanti personali pronte ad animare gli angoli più autentici della città.
Nel cortile di via Correnti 14 La Pietra presenta Design Territoriale, Genius Loci, che esplora l’interesse del maestro sul mondo della cultura sommersa: quel tipo di artigianato artistico capace di sostenere e rappresentare l’opera d’arte, capace di diventare laboratorio di ricerca per il design e nello stesso tempo ridare strumenti per connotare l’architettura. Al SIAM di via Santa Marta 18 il protagonista è Roberto Sironi. Human Code è un progetto autobiografico che attraverso una serie di pezzi inediti mette insieme antropologia, tecnologia, data analysis, sperimentazione di processi e materiali, ma anche ricordi di incontri illuminanti e viaggi d’esplorazione.
Il giovane designer libanese Carlo Massoud va in scena all’Oratorio della Passione di Piazza Sant’Ambrogio. Il Pesce e gli Astanti, la sua prima personale in Italia, racconta con una selezione dei suoi lavori più significativi dall’apertura del suo studio a Beirut nel 2013 a oggi, la visione con cui l’artista mira a tradurre il mondo che lo circonda in vivaci oggetti del quotidiano. Nella Chiesa di San Bernardino alle Monache, in via Lanzone 13, Anton Alvarez esplora un nuovo materiale, il bronzo, per creare "L'Ultima Cera".
Alla sua quarta edizione torna alle 5vie Masterly-The Dutch in Milano, lo spazio dedicato al talento olandese, tra designer affermati, giovani emergenti, aziende, scuole e gallerie di design. L'appuntamento, che celebra il 350esimo anniversario della morte di Rembrandt, è all'interno di Palazzo Turati in via Meravigli 7. Tra le mete imperdibili c’è Palazzo Litta, in Corso Magenta 24, uno degli angoli più belli di Milano. L’edificio ospita The Litta Variations / Opus 5, il progetto curato da MoscaPartners che mette in scena ventidue espositori con oltre sessantacinque designer del panorama internazionale. Nel Cortile d’Onore protagonista è Echo, l’opera immersiva dello studio cileno Pezo von Ellrichshausen che in un gioco di specchi riflette il colonnato barocco rivelando solo una porzione di cielo.