SUPERARE LA CRISI

Boccia: "Dialogo forte con il governo, se i conflitti persistono prenderne atto"

Il presidente di Confindustria auspica compattezza di intenti "per rilanciare il Paese" ma avverte: "Se restano le divergenze non si può escludere nulla"

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Il governo deve "superare i conflitti sullo sblocca-cantieri e sul decreto crescita" perché serve una "operazione massiva" per il rilancio del Paese. Ad auspicarlo è il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia precisando che "con il governo c'è un dialogo forte" ma contemporaneamente sottolineando che nella maggioranza "restano grandi divergenze su molte questioni" e affermando che "data la dimensione economica del momento, servirebbe compattezza".

"Dialogo forte con il governo" - "Si è aperto un dialogo forte con il governo - dice il numero uno di Viale dell'Astronomia a "Mezz'ora in più" -, ci hanno convocato e abbiamo fatto le nostre proposte sulla crescita e abbiamo chiesto di definire l'impatto sull'economia dei provvedimenti che mettono in atto".

"In caso di paralisi, se ne prenda atto" - Sottolinea però anche che, "se le divergenze" all'interno dell'esecutivo "sono strutturali, bisogna prenderne atto e non andare avanti a galleggiare. C'è una manovra a fine anno da fare". "In caso di paralisi continua", chiarisce che non va escluso niente proprio perché, oltre a "reagire al rallentamento in atto", c'è da affrontare una "manovra con oltre 23 miliardi di salvaguardia" di aumenti Iva. Un nodo che rischia insomma di diventare particolarmente pesante per i nostri conti economici.

Stime sul Pil, il confronto con Di Maio (e con Salvini) - Boccia rivela poi di aver ricevuto un "sms simpatico" da Luigi Di Maio quando Confindustria ha presentato le previsioni (negative) sul Pil italiano. "Tra di noi parliamo nella lingua madre napoletana - racconta -. Mi ha scritto 'presidé, mentre entro alla Borsa di New York mi avete fatto 'sto regalo'. Io gli ho risposto che 'era una constatazione del rallentamento economico, ma il punto era la capacità di reazione del Paese. Lui ha preso atto della questione, la partita e la sfida è tutta su dl cantieri e decreto crescita". E commenta: "Con lui c'è un confronto di lealtà, al di là delle divergenze". Anche Salvini "mi aveva scritto - aggiunge - un messaggio, ma un po' più piccato. Anche a lui ho detto le stesse cose".