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Brunei, Elton John si unisce alla campagna di George Clooney

Dal 3 di aprile, nel piccolo sultanato del Sudest asiatico, entra in vigore la legge che condanna gli omosessuali alla pena di morte

ansa

Elton John come George Clooney. La popstar inglese si unisce alla campagna dell'attore americano, conosciuto anche per il suo impegno civile e politico, per boicottare tutti gli alberghi posseduti nel mondo dal sultano del Brunei, il piccolo stato nel Sudest asiatico, dove, dal prossimo 3 aprile, dovrebbe entrare in vigore una legge a dir poco oscurantista.

Chiunque venga sorpreso in atti omosessuali sarà condannato alla lapidazione, oppure alla pena di morte. Anche gli adulteri rischiano il medesimo trattamento Su Twitter Elton John ha lodato "Clooney per aver preso posizione contro la discriminazione e il bigottismo anti gay, in corso nello stato del Brunei - un posto dove gli omosessuali sono brutalizzati - e ancor di più  per aver boicottato gli hotel del Sultano".  Poi il cantante, sempre sulla pagina social, ha trascritto l'elenco degli alberghi da boicottare, che include il sontuoso e centralissimo Dorchester di Londra, a Park Lane. 










"I nostri cuori vanno ai dipendenti delle strutture possedute dal Sultano, alcuni dei quali, come sappiamo, sono gay". Poi Elton John ha concluso: "Riconosciamo la sovranità dei paesi, ma ci sentiamo in dovere di lanciare il messaggio, per quanto possibile, che questo trattamento è inaccettabile. Non dobbiamo mai sottovalutare il potere delle nostre voci e delle nostre azioni per far scoppiare quel cambiamento di cui abbiamo bisogno".  







La nuova legge che sta per entrare in vigore nel Brunei prevede l'amputazione degli arti, mano o piede, in caso di furto. La comunità gay inglese è in fermento e ha già organizzato una manifestazione di fronte alla tenuta del Sultano a Londra. 

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