DEBUTTO ATTESISSIMO

Ecco Billie Eilish, narrando i tormenti della generazione Z è pronta a cambiare le regole del pop

E' uscito "When We All Fall Asleep, Where Do We Go?", album di debutto

di Massimo Longoni

© ufficio-stampa

Ha 17 anni ma è già considerata un fenomeno del pop. E il suo album di debutto, "When We All Fall Asleep, Where Do We Go?" ha tutte le carte in regola per confermarlo. Lei è Billie Eilish. Negli ultimi due anni si è fatta notare con un Ep e una manciata di singoli che hanno fatto crescere esponenzialmente il suo seguito. L'album è stato completamente scritto, registrato e prodotto da Billie con suo fratello Finneas O'Connell.

Nella nostra epoca praticamente ogni uscita discografica è accompagnata da aggettivi roboanti, spesso per creare un evento anche dove questo non c'è. Nel caso di Billie Eilish però siamo di fronte a un lavoro destinato a restare e a cambiare le cose. Perché le parole spese per lei ancora prima di questa uscita (qualcuno ha visto in lei il futuro del pop), non possono che trovar conferma nelle tracce di questo album che trascina nel suo mondo in maniera conturbante.

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Fissare le coordinate entro le quali Billie si muove non è semplice. Una triangolazione tra pop, jazz e hip hop, dove espedienti di produzione (le distorsioni in "xanny", che al primo ascolto vi faranno pensare a un problema dello stereo...), minimalismo, diversi registri vocali, vanno a combinarsi per dare corpo alle visioni e ai tormenti della generazione Z di cui la ragazza fa parte e alla quale parla. Ma è difficile, nonostante la giovanissima età, definire questa musica adolescenziale. C'è un livello di maturità nei testi e di complessità nella scelta degli arrangiamenti che ne apliano inevitabilmente gli spazi di movimento. Anche in questo modo si spiegano i numeri da capogiro fatti fino ad ora, sia a livello di streaming che di video visualizzati.

Il disco è un viaggio coerente, dalla prima traccia "!!!!!!!", una risata e una frase di presentazione per dire "questo è il disco", fino all'ultima, "goodbye", una sorta di bigino lirico di tutto il disco, con il testo che racchiude estratti e riferimenti di tutto quello ascoltato fino a quel momento. Con tanti saluti a chi sostiene che oggi la forma album per le nuove generazioni non ha più senso. Un viaggio dicevamo, tra amore e ossessioni, delusioni e turbamenti. Pur distaccandosi dagli stereotipi sessuali nella sua musica non manca la componente sensuale, a partire dalla voce spesso sussurata per arrivare ad accenni nei testi. In "bad guy", uno dei brani di maggiore impatto non a caso lanciato come singolo in concomitanza con l'uscita dell'album, lei è il "Ragazzo cattivo" che può "rendere triste tua mamma / mandare fuori di testa la tua ragazza / sedurre tuo papà". D'altronde, come recita un'altra canzone (dall'andamento scanzonato) "tutte le brave ragazze finiscono all'inferno", affermando, per dare un ulteriore tocco controverso, che persino Dio in certi momenti "vuole il diavolo nella sua squadra". 

Il brano manifesto dell'album è uno dei primi singoli usciti, "bury a friend", e il modo in cui la stessa Billie lo spiega è sintomatico del mondo che si agita nelle sue canzoni e cattura l'immaginario di tanti fan. "Questo brano ha inspirato tutto l’album. E letteralmente il punto di vista di un mostro sotto il mio letto - ha spiegato -. Se ti metti in quello stato mentale, cosa sente e cosa fa quella creatura? Confesso di essere quel mostro, perché io sono il mio peggior nemico. Posso essere anche il mostro sotto il tuo letto”. Ci sono mostri nei sogni musicati da Billie, ma l'impressione, vedendo anche alcuni tocchi di follia dei suoi video, è che lei sia pronta a esorcizzarli facendosi beffe di loro.

A confermare la crescita a vista d'occhio anche nel nostro Paese del fenomeno Billie Eilish c'è il salto di dimensione per quanto riguarda i live. Dopo un concerto (tutto esaurito) pochi mesi fa in un club contenuto come il Fabrique di Milano, la ragazza sarà protagonista a fine agosto all'Area Expo sempre di Milano, insieme ai Twenty One Pilots, per una data dove gli spettatori si conteranno a decine di migliaia. E da qui al 31 agosto state certi che si parlerà di lei.

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