Meno proprietà

Italiani e lʼAuto, sale il noleggio a lungo termine

Secondo lʼAniasa il risparmio annuo è del 15 percento

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Cresce il numero di italiani che rinuncia allʼauto di proprietà per passare al noleggio a medio o lungo termine di una vettura. Oggi sono circa 40 mila gli italiani che hanno preferito questa seconda soluzione di mobilità ed entro fine 2019 si arriverà a 50 mila. A dirlo è lʼAniasa, lʼAssociazione nazionale dellʼautonoleggio e dei servizi automobilistici.

È bene precisare che il volume indicato da Aniasa riguarda gli automobilisti privati. Sono cioè da escludere coloro che beneficiano di unʼauto aziendale, già inserita nel ciclo di sostituzione del parco veicoli di una flotta. Il fatto che anche i privati, magari per evitare lʼacquisto di una seconda auto di famiglia, si rivolgano sempre più al noleggio o al car sharing dimostra come gli scenari della mobilità stiano cambiando radicalmente. Lʼauto è un oggetto, un bene di consumo e come tale deperibile, destinato a perdere valore (e in fretta), ragion per cui lʼidea di un noleggio a 36, 48 o 60 mesi rappresenta un modo per muoversi sempre con un veicolo aggiornato e senza subire la perdita di valore della proprietà.

LʼAniasa stima che gli automobilisti (anche senza partita IVA) che percorrono tra 10.000 e 25.000 km annui possano risparmiare fino al 15% di costi in un anno. E se si fanno ancora meno chilometri, allora il car sharing e il noleggio a breve termine (il classico weekend) offrono una valida alternativa. Nei costi bisogna inserire tutto quel che lʼauto comporta: assicurazione, bollo e tasse in genere, manutenzione ordinaria. Col noleggio a lungo termine, tutti i costi entrano in un canone unico mensile. In base a uno studio che Aniasa ha svolto insieme alla società di consulenza Bain&Company, il noleggio a lungo termine cresce principalmente per motivi di lavoro o di pendolarismo e per sostituire la seconda auto di famiglia.

Costo fisso e pacchetti all inclusive stanno determinando il successo della formula ‒ spiega Massimiliano Archiapatti, Presidente Aniasa ‒. A parità di modello e di percorrenza, stimiamo una convenienza media del 15% rispetto alla proprietà, senza contare altri vantaggi, come non immobilizzare l’intero capitale per l’acquisto o il tempo risparmiato per la “burocrazia dell’auto”: bollo, assicurazione, manutenzione, eventuali multe o incidenti”.