Prato, sesso con un minore: 31enne ai domiciliari | Il pm: ipotesi di contatti con altri ragazzini
L'adolescente, come dimostrato dall'esame del Dna, è il padre del secondogenito della donna. Il gip: "La donna non ne faceva mistero"; le è stata contestata anche la violenza sessuale per induzione
Un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari è stata notificata alla 31enne accusata di atti sessuali con minore e violenza sessuale per induzione nell'inchiesta della procura di Prato che indaga sul rapporto con un 15enne al quale dava ripetizioni. Il ragazzino, dimostra l'esame del Dna, è il padre di un figlio della donna, nato in estate. Nell'ordinanza del gip si legge che la donna non faceva mistero di aver avuto il secondo bambino "da una relazione extraconiugale". E il pm non esclude che abbia avuto contatti con altri minori.
Quale sia stata la svolta nelle indagini che ha portato la procura di Prato a chiedere gli arresti della donna non è ancora chiara. L'ordinanza, di circa 40 pagine, è stata confermata anche da fonti vicine all'inchiesta. Il marito, invece sarebbe indagato per "
alterazione di stato", un reato che si applica a chi altera lo stato civile di un neonato.
Alla donna contestata anche la violenza sessuale - Oltre agli atti sessuali con minore, la stessa fattispecie di reato che viene contestato anche prima che la vittima compisse 14 anni, alla donna è stata contestata anche la violenza sessuale per induzione. Secondo quanto ha riferito il procuratore di Prato Giuseppe Nicolosi, infatti, la donna avrebbe minacciato il ragazzino che non voleva più avere rapporti sessuali con lei: in particolare gli avrebbe più volte detto, tramite messaggi whatsapp, che qualora lui volesse proseguire la relazione, lei si sarebbe tolta la vita o avrebbe portato il loro figlio nei pressi della scuola che frequenta il ragazzino.
Il pm: ipotesi contatti con altri minori - Il procuratore di Prato, Giuseppe Nicolosi, non ha poi escluso la possibilità che la donna frequentasse altri ragazzini. "Non abbiamo verificato casi di contatti con altri minori - ha spiegato - ma la possibilità che questi potessero avvenire, date le premesse, ci ha spinto a chiederne l'arresto per possibile reiterazione del reato". Ciò anche in base alla "frequentazione di certi siti internet" da parte della 31enne che "potrebbe essere un presupposto per eventuali nuovi contatti", anche se ad ora non ci sono circostanze che dimostrino "contatti con altri minori" o che la donna li abbia cercati.
Il gip: non faceva mistero della gravidanza extraconiugale La donna non faceva mistero, neppure nella palestra frequentata dalla sua vittima e dal suo primo figlio, del fatto di aver avuto il secondo bambino "da una relazione extraconiugale". Lo scrive il gip nell'ordinanza che ha portato agli arresti domiciliari la 31enne di Prato. Non solo: sempre lei avrebbe raccontato la cosa anche al marito e al primo figlio, che oggi ha 10 anni.
Il gip spiega che la donna avrebbe riferito il fatto pubblicamente a più persone, specificando che il padre fosse un iscritto a quella palestra. "La donna (l'indagata, ndr) mi ha raccontato che il fratellino - riferisce un testimone - lo ha saputo durante un discussione fra lei e suo marito". L'ordinanza rivela che la 31enne - in fase di interrogatorio - nega di aver avuto rapporti sessuali con il minore fino al compimento del suo quattordicesimo anno di età, "in quanto cosciente della disposizione di legge in materia".
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